Report Heavy Metal Nights del 05-10-02 Infernal Eternal e Tunguska

Di Alessandro Calvi - 13 Ottobre 2002 - 17:47
Report Heavy Metal Nights del 05-10-02 Infernal Eternal e Tunguska

La prima delle serate organizzate da Metal Knight ‘Zine e TrueMetal.it è stata un successo.
Sabato 5 Ottobre a Certosa di Pavia (PV) nel locale Sitting Bull si è svolta la prima delle Heavy Metal Nights e l’affluenza è stata veramente ottima e il locale completamente pieno.
Ad esibirsi sono stati gli Infernal Eternal, una cover band dei Marduk, e i Tunguska, un gruppo di black metal piuttosto tastieristico con un interessante background basato sull’ufologia e gli alieni.

 I Tunguska provenivano da Parma a testimoniare che ancora prima di nascere le serate avevano già acquistato una buona eco in tutto il nord Italia.
Fin verso le 22.00 il locale non era molto pieno e ospitava solo gli organizzatori della serata, i gruppi che avrebbero suonato con qualche amico e pochi altri.
Inutile dire che l’atmosfera era piuttosto tesa, si trattava della prima serata e si aveva paura che la pubblicità della serata, il passaggio di bocca in bocca, non fosse stato sufficiente.
Se fosse andata male con ogni probabilità le Heavy Metal Nights non avrebbero avuto un seguito dopo la serata inaugurale.
Invece con nostra notevole soddisfazione dopo qualche minuto il pubblico prese finalmente a divenire piuttosto consistente.
I gruppi avrebbero dovuto cominciare a suonare verso le 22.30, ma visto che la gente continuava ad arrivare decidemmo di chiedere ai musicisti di ritardare ancora di una mezz’oretta l’inizio dello spettacolo per permettere a tutti di gustarselo dall’inizio.
Strategia vincente perchè la gente continuava ad arrivare e quando gli Infernal Eternal salirono sul palchetto il locale era ormai pieno.
Anche tra noi organizzatori non ci saremmo quasi aspettati di fare tanta gente al primo tentativo e con solo pochi giorni di pubblicità alle spalle.
Ma il concerto era cominciato e oltre ai volumi che non permettevano un granchè di conversazione, lo spettacolo offerto era di prima categoria.
Gli Infernal Eternal si erano presentati sul palco in perfetta divisa da Marduk con tanto di costumi, cerone e trucco ad imitare il loro gruppo preferito.
Nell’ordine hanno eseguito: Panzer Division Marduk, Burn my Coffin, Infernal Eternal, Wolves, The Black Tormentor…, On Darkened Wings, Of Hell’s Fire.
Tutte le canzoni sono state eseguite veramente bene strappando più  di un applauso al pubblico che forse neanche si aspettava una prestazione così convincente.
Veramente bravi, convincenti e distruttivi.
Finita l’esibizione degli Infernal Eternal è stata la volta dei Tunguska.
Sul palchetto sono saliti: il Fearbringer (voce e chitarra), Dharamir (chitarra) e Mathias (batteria).
Formazione piuttosto ridotta quella dei Tunguska che si avvaleva però di un buon numero di basi campionate per le parti sinfoniche e le tastiere.
I brani eseguiti sono stati nell’ordine: After, Nibiru, Nocturnal, The Patriarch, Finished, Holy Jubileum, Scream, Reveal Yourself, Ancient Legend.
Tutti pezzi propri della band, presi dai loro demo e composti dal Fearbringer, vero e proprio deus ex machina della band.
Il Fearbringer infatti è l’autore di tutte le canzoni sia dal punto di vista musicale che delle lyrics dei Tunguska.
E non solo dei Tunguska ma anche dei Fearbringer, gruppo che prende il nome da lui e nel quale lui suona tutti gli strumenti e programma la drum machine.
A questi due gruppi, come ci ha rivelato lui stesso, presto se ne affiancherà un terzo chiamato L’Armata di Carona.
La musica proposta da questi tre gruppi è piuttosto diversificata, infatti i Tunguska suonano un black metal tastieristico molto d’atmosfera con riferimento all’ufologia, mentre i Fearbringer fanno un black molto grezzo e immediato e L’Armata di Carona si occuperà di …
Dove trovi l’energia e l’ispirazione per stare dietro a tutti questi progetti resta per me un mistero, e ancora più un mistero è come sia possibile che riesca a mantenerne alto il livello qualitativo pur dividendosi tra tanti lavori diversi.
Per chi fosse curioso di saperne di più dei lavori, tutti per il momento autoprodotti, del Fearbringer rimando alle rece dei demo da lui gentilmente lasciatici al termine della serata e che presto compariranno su questo sito.
Tornando a parlare del concerto, i gruppi hanno finito di suonare prima dell’una di notte, dopo la serata è continuata con un po’ di musica metal diffusa e facendo quattro chiacchiere con i musicisti.
Che si sia fatto quasi l’una di notte a suonare è stato più che altro un caso dovuto alla prima serata. Infatti per le prossime serate al venerdì si aveva l’intenzione di terminare di suonare all’incirca intorno alla mezzanotte per venire incontro anche a chi dovesse andare a scuola, o comunque alzarsi presto al sabato mattina.
Speriamo di cuore che le prossime serate come affluenza siano all’altezza della prima e dell’impegno profuso nell’organizzare uno dei pochi (se non l’unico) eventi in cui si possa ascoltare tutte le settimane dell’ottimo heavy metal dal vivo nella zona.

Alex “Engash-Krul” Calvi