Recensione: A Pure World Is A Dead World

Di Stefano Risso - 4 Dicembre 2005 - 0:00
A Pure World Is A Dead World
Band: Nailed
Etichetta:
Genere:
Anno: 2005
Nazione:
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Ad infarcire ulteriormente lo sterminato panorama brutal di oggi, gli inglesi
Nailed ci propongono il loro primo full lenght A Pure World Is A Dead World, che
segue i due demo del 2001 e del 2002. Sarò schietto: di una band del genere non
se ne sentiva certo la mancanza.

Infatti il disco è deficitario a mio avviso sotto diversi aspetti:
innanzitutto il tentativo di rendere vari ed appetibili i nove brani presenti
con strutture articolate e frequenti cambi di tempo si è rivelato un buco
nell’acqua. Non solo perchè i vari passaggi strumentali suonano come
uno zibaldone di soluzioni gia ampiamente abusate e slegate fra loro, ma viene a mancare
anche l’aggressività, elemento basilare per un disco del genere. A parte qualche
rara eccezione non riscontro elementi di particolare interesse, con una
piattezza di fondo che non tocca tanto le singole canzoni, ma si focalizza su tutto lo
svolgimento dell’album. Se ci aggiungiamo poi una prova strumentale appena
sufficiente, una prestazione vocale dimessa ed una produzione non al passo coi
tempi (le chitarre ricordano in peggio quelle di Heretic dei Morbid Angel)
potrete ben capire che ci troviamo di fronte ad un lavoro modesto.

Modesto nella realizzazione, nella messa in opera di idee che potevano essere
anche buone, ma che tradotte in musica non trovano la giusta dimensione. Infatti
non si può non sottolineare almeno lo sforzo di rendere il più variegate
possibile le tracce, con rallentamenti e ripartenze fulminee, segno comunque di
una band con delle idee precise in mente, che non vuole limitarsi a picchiare
duro ma anche a farlo articolatamente.

A Pure World Is A Dead World è quindi un cd che non consiglio neanche ai più
fanatici sostenitore dell’intransigenza sonora. Ai Nailed l’augurio di capire
gli errori commessi e di proseguire con maggiore intraprendenza e sicurezza nei
propri mezzi. 

Stefano Risso

Tracklist:

  1.  Rapist’s Ruin
  2. Dark Spawn
  3. Without Hope There Is No Fear
  4. Vermin (Have Inherited The Earth)
  5. Forgotten Idol
  6. The Crowning Of A Cripple
  7. A Pure World Is A Dead World
  8. Scorpio
  9. Serial Killer Chronicles

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