Recensione: After a Year of Silence

Di Alessandro Calvi - 17 Novembre 2002 - 0:00
After a Year of Silence
Band: Tunguska
Etichetta:
Genere:
Anno: 2002
Nazione:
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70

Ultimo, ma sicuramente solo per il momento, demo prodotto dall’instancabile Fearbringer con il gruppo dei Tunguska.
A quasi un anno di distanza dall’ultimo demo il tipo di musica proposta dal gruppo non è cambiata poi molto, si tratta sempre di un black molto pesante con inserti sinfonici e tastieristici a comunicare l’originale atmosfera ispirata agli ufo.

Il demo consta di quattro tracce anche se purtroppo troviamo un intro e un outro che limitano le canzoni vere e proprie a soli due brani.
La prima traccia è un pezzo strumentale di introduzione, come dice anche il titolo, di classico stile un po’ sinfonico.
A seguire troviamo subito in rapida successione Nibiru e The Patriarch, le due vere canzoni del demo. Ascoltandole di rendiamo conto che quanto detto in precedenza è del tutto corretto: la musica dei Tunguska non è cambiata poi molto rispetto all’ultimo demo. Questa deve essere per forza una pecca? Non necessariamente, il Fearbringer, leader carismatico del gruppo e compositore di tutte le musiche e di tutti i testi, ha le idee chiare del genere di musica che vuole fare con questo gruppo e non fa altro che seguirle.
Inoltre il sound dei Tunguska è decisamente personale così come il concpet che lo ispira che non mi risulta essere stato preso in considerazione da nessun altro gruppo black più o meno blasonato.
Se il genere e lo stile non sono cambiati, comunque si può notare un certo miglioramento dal punto di vista compositivo soprattutto per le tastiere che vero punto di forza delle canzoni sul demo precedente mi avevano però fatto storcere un po’ il naso in alcuni punti. Sia i giri delle tastiere che la composizione generale di tutti gli strumenti e il songwriting denota una maggiore esperienza che permette di gustare di più questo nuovo demo.
Dopo le due song questo After a Year of Silence è chiuso da un Outro che ci riconferma lo stile particolare del gruppo presentandoci una sorta di dialogo tra una persona non meglio identificata e “qualcosa” che dovrebbe essere un alieno, esperimento interessante questo che per veicolare l’idea della situazione si affida solo ai suoni e alle parole dei due.

I lati negativi del demo purtroppo però ci sono e vanno detti.
Il primo è sicuramente il numero delle canzoni, le tracce sono quattro ma le canzoni vere e proprie sono solo due. Vista poi la qualità di quelle due sicuramente non sono il solo che avrebbe preferito che fossero qualcuna di più. La seconda pecca è legata alla produzione che se da una parte ci si aspetta non essere granchè essendo un demo autoprodotto, dall’altra si storce un po’ il naso quando si scopre che le possibilità per una produzione molto migliore sono nelle mani del Fearbringer che preferisce però mantenere un suono sporco per sua scelta.
Così come tutto il materiale prodotto dal Fearbringer ascolto consigliato a blackster e amanti dell’aunderground in cerca di qualcosa di bello e originale .

Contatti:
Fearbringer c/o Grandinetti Luca
via Jenner 10 – 43100 – Parma
cell: 328 1670886
e-mail: fearbringer@libero.it

Tracklist:
01 Intro
02 Nibiru
03 The Patriarch
04 Outro

Alex “Engash-Krul” Calvi

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