Recensione: Classic Diamonds

Di Enzo - 30 Novembre 2004 - 0:00
Classic Diamonds
Band: Doro
Etichetta:
Genere:
Anno: 2004
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
60

Sia ban chiaro a tutti che Doro Pesh è stata nei lontani anni 80 l’indiscussa voce dei mitici Warlock, una delle più importanti band del panorama Heavy Metal teutonico e di conseguenza del panorama europeo. E sia anche ben chiaro che, da quando i grandiosi Warlock si sono sciolti, la nota heavy metal singer non ha mai più bissato i successi di capolavori come “Triumph And Agony” o “True As Steel”. Certo, la sua carriera solista è stata costellata di dischi che vanno dal buono al sufficiente, ma ci si aspettava onestamente qualcosa di più dalla paladina indiscussa dell’Heavy Metal nella sua ultima fatica in studio.
Dopo l’ultimo album da studio, “Fight” è la volta di questa nuova uscita discografica, trattasi di una compilation dall’emblematico titolo “Classics Diamonds” e che vede numerose canzoni della carriera di Doro reinterpretate in chiave classica con il supporto nientemeno che della Night Orchestra.
Il disco ricopre un pò tutti i periodi della carriera di Doro, si va quindi dai classici indiscussi della “Warlock era” ai dischi della sua carriera solista. Bisogna però dire che brani come Metal Tango e All We Are, che furono originariamente creati per graffiare i cuori dei fans e spaccare con il loro impatto sonoro i nostri esterefatti timpati, subiscono qui una notevole trasformazione proprio dal punto di vista dell’impatto e della potenza con l’aggiunta della produzione classica, e ciò risulta spesso penalizzante. Sono tuttavia gradevoli le trovate orchestrali di I Rule The Ruins e della già citata Metal Tango, brani che riescono a rimanere avvincenti soprattutto in virtù della voce di Doro ancora carica di grinta, tecnica e passionalità. Sicuramente non all’altezza della situazione la pacchiana cover Breaking The Law (Judas Priest), che vede anche la partecipazione di Udo alla voce. Breaking è stata resa una semi ballad molto melensa e noiosa, stessa cosa accaduta per la gloriosa All We Are, che perde il 90% della sua semplice e perfetta maestosità.
Certo è che a godere maggiormente del supporto dell’orchestra sono ballad quali Fur Immer, I’m in Love With You e Undying, mentre risulta azzeccato l’accoppiamento alla musica classica anche su tracce quali Burn It Up, che acquistano, stavolta, una carica più fresca e potente rispetto a quanto Doro propose ai tempi in studio.
Il lavoro nel complesso è abbastanza ricercato e potrebbe essere un buon motivo d’acquisto per gli accaniti fans di band come Warlock che desiderano riascoltare alcuni classici del gruppo in una versione nuova quanto bizarra, indipendentemente dal risultato apprezzabile o no della resa sonora. Il disco però, è bene dirlo, non è una riproposizione totale e costante dei grandi classici del Warlock sound, anzi, gli episodi tratti dalla carriera solista di Doro sono la maggioranza e, tra questi, le ballad giocano un ruolo dominante, ciò può rendere il disco col passare degli ascolti alquanto noioso e poco longevo. Una compilation con qualche spunto vincente e qualche bella ed originale trovata, se a voi basta e siete grandi fans di Doro allora fate pure vostro questo prodotto.

Ultimi album di Doro

Band: Doro
Genere:
Anno: 2012
66
Band: Doro
Genere:
Anno: 2004
60