Recensione: Last Birthday
Con gli Hollywood Vampires il panorama musicale underground italiano si arricchisce di una nuova promettente realtà che si diverte a fendere l’aria a colpi di un Hard Rock sanguigno e stradaiolo, deveoto a vere icone del genere come Guns ‘N’ Roses, Skid Row e Poison.
La band annuncia coraggiosamente la propria esistenza con la pubblicazione di questo “Last Birthday”, primo notevole EP contente cinque tracce, completato infine da un’ottima produzione, perfettamente in grado di esaltarne la qualità sonora e da un artwork divertente ed efficace.
Il combo nostrano si concentra su un songwriting semplice ed incisivo, incastonando una manciata di canzoni ottimamente eseguite e di facile assimilazione, che hanno nei potenti riff chitarristici allestiti dai bravi Lord Wolf e Marcus Young e nelle melodie vocali intonate dal singer Matt Tennent, i propri punti di forza.
L’iniziale “Not My Home (Ain’t Got Money To Buy Rock ‘n’ Roll)”, trascina subito l’ascoltatore in un vortice di divertimento grazie ad un Chorus orecchiabile e alcolico, per una partenza al fulmicotone.
Buone impressiono che con la cadenzata title track ricevono conferma: adagiandosi su sonorità più morbide e crepuscolari, ecco una ballad ben strutturata, che tanto sembra rievocare lo spirito dei Bon Jovi della formidabile “Wanted Dead Or Alive”, mantenendo la qualità del mini cd su alti livelli.
Con la movimentata “Pussycat Crash”, la vena creativa della band nostrana risulta più che mai attiva, per un nuovo episodio di fumoso Hard Rock allegro e divertente, contraddistinto dall’utilizzo più che mai riuscito di una serie di strumenti a fiato, ben inseriti nel contesto di un brano portato caratterizzato dall’ottimo lavoro del bravo singer.
Il combo tricolore non manca di stupire ancora con la ruvida “Life Exchange”, il cui ritornello melodico e vagamente in stile Def Leppard ne è biglietto da visita.
A concludere questo ottimo EP di presentazione è invece la melodica “Mother Road”, la quale pone il sigillo ad una prima succulenta opera che altro non è che l’antipasto al primo vero album di inediti che la band nostrana presenterà nel prossimo futuro.
Date le premesse, lo attenderemo con notevoli aspettative…
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