Recensione: Money, Sex & Power

Di - 15 Aprile 2012 - 0:00
Money, Sex & Power
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Genere:
Anno: 2012
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72

La stampa tedesca, terra di provenienza dei Kissin’ Dynamite, li ha definiti come “la miglior band germanica dopo gli Edguy”.

Un titolo decisamente esagerato a mio modo di vedere, pur riconoscendo a questo variopinto gruppo emergente una certa dimestichezza con l’arte della musica, come ben confermato anche da questa terza uscita in carriera.
Le influenze di  Motley Crue, Guns N’ Roses e Skid Row sono ben riconoscibili, oltre che nel look della band, anche nelle sonorità: tonnellate di riff semplici e diretti, assolo puliti e taglienti, cori ripetuti e incisivi, messaggi talmente trasparenti che basta solo il titolo del brano per intenderli e una voce di assoluto carattere che si alterna tra un cantato sporco in stile Axl Rose, a passaggi tra toni alti e bassi simili a quelli di Kai Hansen, senza mai perdere d’incisività.

L’album si apre con la title track, chitarre armonizzate accompagnano due paroline che tutti gli italiani conoscono più che bene, quell’ormai internazionale “bunga bunga” che fa venire voglia di ridere, e pensare allo stesso tempo. Obiettivo che questo brano c’entra in pieno, anche con un refrain dei più azzeccati. Si prosegue con l’irresistibile groove di “I Will Be King”: decisamente impossibile non farsi travolgere, il brano sembra studiato apposta per l’headbanging e contiene anche uno dei migliori assolo di questo lavoro. Un sostenuto “wah – wah” è la costante presenza in “Operation Supernova”:  qui dall’ heavy metal sfoderato nei primi due pezzi si passa a un solido hard rock, eseguito con grande convinzione dalla band che dimostra anche la sua duttilità.

Dalla veloce “Sex Is War”, che dice già tutto sin dal titolo e potrebbe benissimo essere utilizzata come colonna sonora per un film sui biker, si passa a “Club27” dedicata a quella cerchia di artisti che all’età di 27 anni, complice una vita d’eccessi, ci hanno lasciati prima del tempo. Il ritornello “come Jimmy, beat me up, welcome to the club”, mostra un lato della band che non viene percepito in nessuna altra parte dell’intero lavoro prevalentemente incentrato su temi festaioli.

Con “Dinosaurs Are Still Alive”, si ritorna a quelle atmosfere anni 80 tanto care ai nostri. Anche qui, pur con una struttura un pò scanzonata, più di una riflessione sorge spontanea su chi siano e perché questi dinosauri non siano ancora estinti.
“She’s A Killer”, “Sleaze Deluxe”, sono poi due pezzi buoni per definire ancora meglio – come se ce ne fosse bisogno – i contenuti e le caratteristiche specifiche dei Kissin’ Dynamite, che con “Ego – Shooter” si attestano sui livelli precedenti e preparano la conclusione dell’album, suggellato dalla malinconica “Six Feet Under”. Una ballad ove la chitarra acustica che accompagna un cantato  molto sporco ma espressivo, riporta alla mente quei saloon del lontano Far West in cui i conti venivano regolati anche colpendo alle spalle: un finale decisamente inaspettato.

“Money Sex & Power” è un lavoro assolutamente godibile che nei suoi 40 minuti circa di durata dimostra come, in mani capaci, sonorità del passato possano risultare ancora attuali.
Se vi sentite attratti da una certa ironia che permette qualche riflessione da parte dell’ascoltatore e se vi riconoscete in tutti gli ingredienti sin qui descritti, questo album insomma, potrebbe rappresentare un acquisto da valutare con la massima attenzione.

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Tracklist:

01)    Money Sex & Power
02)    I Will Be King
03)    Operation Supernova
04)    Sex Is War
05)    Club 27
06)    Dinosaurs Are Still Alive
07)    She’s  A Killer
08)    Sleaze Deluxe
09)    Ego – Shooter
10)    Six Feet Under

Line Up:

Steffen Heile – bass
Andreas Schnitzer – drums
Jim Muller – guitars
Ande Braun – guitars
Johannes “Hannes” Braun – vocals

 

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