Recensione: Prodigal Sons

Di Stefano Ricetti - 23 Settembre 2009 - 0:00
Prodigal Sons
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Genere:
Anno: 2009
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76

Direttamente dalla Leonessa per antonomasia, ossia Brescia, i Prodigal Sons fanno uscire il loro secondo demo, dopo quello targato 2007, in confezione spartana dal cartonato vissuto che fa tanto vintage, con colorazione di copertina e retro dalle tinte beige/nero, sulla scia, non a caso, delle tonalità usate in House Of Atreus da parte di quella fucina chiamata Acciaio Vergine, che di stanza risiede nei dintorni di New York.

La battaglia inizia con The Banquet To The Gods e che l’orda di cavalli selvaggi compia il suo corso: i Prodigal Sons celebrano gli anni Ottanta più eroici in virtù di un HM tradizionalissimo che richiama per certi versi la struttura-brano degli Iron Maiden ma che poi spazia fino ad abbracciare i dettami della scuola impartita dai sopraccitati Virgin Steele. Convincente la prova del cantante Gabriele Tura, più che sufficientemente epico. Maggiormente “in your face” e diretta – ma meno ficcante – la successiva Horus, caratterizzata da chitarre dal gusto retrò ma è con Zeus The Thundergod, pezzo con un titolo che è tutto un programma, che le spade si levano al cielo, sorrette da un songwriting debitore della Vergine di Ferro più galoppante e dei soliti, sempre più o meno presenti, influssi da parte della band che fa capo a mister DeFeis. Da sottolineare il gran lavoro di chitarra per un pezzo che, nonostante gli oltre sette minuti di durata, riesce a non annoiare. Chiusura sugli stessi livelli a opera di The Moon Of Glory, più melodica e dall’hook particolarmente riuscito senza per questo vendere per forza il deretano al diavolo.               

Prodigal Sons: cinque “Rondinelle” che si sono trasformate in aquile, aquile d’acciaio, s’intende, da tenere assolutamente d’occhio e da valutare a ferro e fuoco sulla lunga distanza, si spera in un prossimo full length. Per ora in alto gli scudi e che squillino le trombe.


Stefano “Steven Rich” Ricetti


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Tracklist:
1. The Banquet To The Gods  audio
2. Horus
3. Zeus The Thundergod
4. The Moon Of Glory

Line-up:
Gabriele Tura – voce
Giacomo “James” Candito – chitarra
Daniele Galante – chitarra
Massimiliano Luterotti – basso
Matteo Tura – batteria

 

 


 

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