Recensione: When Globes of Fire Unite in Hell

Di Alessandro Calvi - 23 Novembre 2005 - 0:00
When Globes of Fire Unite in Hell
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Anno: 2005
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65

Split demo-cd per gli Azer e gli UnleashHell che si dividono alla pari le 6 tracce su questo disco.
Gli Azer son italiani, nati nel 2002 come cover band dei Mayhem col nome di Angelfrost, in breve tempo cambiano sia attitudine passando a comporre brani propri, che nome. Molti i cambi di formazione all’interno del gruppo, tanto che del nucleo originario ormai rimane solo il chitarrista Alessandro. Dopo un demo risalente al 2003 con un’altra formazione, questa è la loro ultima fatica che dovrebbe precedere un mini-cd previsto per dicembre 2005.
Stesso anno di nascita, ma storia ben diversa invece per gli UnleashHell. La band infatti è brasiliana e ruota tutta attorno ad Alex Warfrost, già membro degli Homicidio e dei Divine Death. Anche in questo troviamo nella storia del gruppo vari cambi di line-up e un demo risalente al 2003 come ultima prova in studio prima di questo split-cd.

Tocca ai nostrani Azer aprire il cd e lo fanno con tre brani di black metal veloce e potente. Tre canzoni che sono come un rullo compressore nella migliore tradizione di un certo tipo di black che ha avuto una delle sue migliori interpretazioni in “Panzer Division” dei Marduk. Cieca violenza, riff velocissimi e batteria indiavolata per un vero e proprio assalto sonoro che però non dimentica mai del tutto la melodia, trovando sempre soluzioni orecchiabili e che ben si piantano nella mente dell’ascoltatore anche grazie alla durata mai eccessiva dei brani.
Discorso diverso invece per gli UnleashHell, “Locus Horrendus” si apre infatti con pezzo melodico di chitarra acustica, pezzo che poi verrà ripreso più volte all’interno della composizione, che ci fa subito capire come il gruppo brasiliano abbia aspirazioni di ben altro tenore. Troviamo in questo caso un song-writing più elaborato e variegato che presenta un maggior numero di cambi di tempo, ma in particolare influenze e riff che spesso esulano dal black vero e proprio. Proposta piuttosto interessante ma per quanto riguarda i miei gusti leggermente rovinata dalla voce.

Le critiche a prodotti come questo non possono naturalmente esulare dal fattore produzione, ovviamente al di sotto degli standard sempre più alti imposti dalle case discografiche. Il risultato non è però malaccio, al contrario, anche se si tratta di un discorso fin troppo abusato, un sound più grezzo e ruvido è spesso in grado di elevare il valore intrinseco e le emozioni comunicate da album di questo tipo.

Per concludere: l’esperimento di affiancare due gruppi estremamente distanti tra loro sia come proposta musicale che come provenienza geografica, trovo che in questo caso sia riuscito piuttosto bene. Anche se la durata media di vita nel lettore di questo cd non credo sarà eccezionalmente lunga, vi inviterei comunque a dargli un ascolto, potreste scoprire nell’una o nell’altra una band che risponda ai vostri gusti.

Contacts:
Azer Website: www.azer.it
UnleashHell Website: www.unleashhell.com.br

Tracklist:
– Azer –
01 In Burning Pride
02 Kultus Ov Hystrion
03 Zealots of Disorder

– UnleashHell –
04 Locus Horrendus
05 When The Immortals Ride
06 Warrior of the Wind

Alex “Engash-Krul” Calvi

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