Megadeth: David Ellefson, ‘i soliti guerrieri della domenica, o dilettanti, continuano a criticarmi perché uso il plettro’

Intervistato da Metal Asylum, David Ellefson ha raccontato di ricevere ancora critiche per il fatto di suonare con il plettro. In particolar modo da bassisti da lui definiti non professionisti.
I soliti guerrieri della domenica e, a mia opinione, bassisti non professionisti, continuano a riversarmi merda addosso. E dico così perché se fossero dei professionisti, probabilmente avrebbero realizzato che, sebbene non sia sempre necessario usare il plettro, magari lo fai per avere un certo tipo di suono, specie in studio. Sting, Phil Lynott, Paul McCartney, Gene Simmons… Quello che ho scoperto di certi bassisti è che, esattamente come me, suonano anche la chitarra. E probabilmente compongono sulla chitarra e poi lo traspongono su basso. Così possono passare dall’una all’altro facilmente. Io faccio così. A un certo punto, però, smetti di pensare di voler essere qualcun altro e fanculo. Sei un compositore e quindi suoni quelle parti per scrivere la melodia. Per cui raccogli tutte le tue idee e componi il tuo pezzo. Per quanto mi riguarda sono tutto tranne che un bassista snob. E tutto quell’aspetto da snob non mi interessa, onestamente. Mi considero di più un compositore, un musicista e un performer. Tante volte sono entrato in studio, anche di recente, e mi sono messo a suonare con le dita. Vedevo perplesso l’ingegnere del suono che poi mi domandava cosa avessi cambiato. Sto suonando con le dita. “Beh, non farlo, prendi il plettro, suona meglio”, mi diceva. E’ una cosa evidente.