Clawfinger: pubblicato il video del nuovo singolo “Scum” dedicato a Trump
Il gruppo Rap-Metal svedese di lunga data Clawfinger ha pubblicato il video musicale, diretto da Rune Foss, del nuovo singolo, “Scum“.
Il brano, mixato da Jocke Skog presso i Sunmountain Facilities e masterizzato da Jens Bogren presso i Fascination Street, è una chiara frecciatina al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con testi come “un cattivo sapore in bocca, uno spettacolo doloroso per i miei occhi, una puzza nauseabonda nell’aria, un’atmosfera sgradevole in casa, una brutta scusa per un uomo, un periodo buio per la terra”.
GUARDA il video di “Scum”
Il cantante dei Clawfinger, Zak Tell, ha dichiarato:
“‘Scum’ è un inno punk rap crudo, rumoroso e brutalmente onesto, che colpisce dritto alla gola. È rivolto a quel tipo di ragazzo egoista, sessista, pieno di sé e che in qualche modo riesce ancora a parlare. Con testi taglienti e un ritmo incalzante, ‘Scum’ dice quello che tutti pensiamo di quell’unico uomo che tutti vorremmo sparisse dalla faccia della terra. È rabbioso e cupo. Se avete mai desiderato di sputare in faccia a qualcuno ma non avete la forza per sputare nella parte superiore del corpo o il permesso sociale, questa canzone fa per voi.”
Già cinque anni fa, Tell aveva espresso il suo disprezzo per Trump durante un’intervista con la stazione radio tedesca Metalogy, in merito ai temi lirici intramontabili trattati nell’album di debutto della band, “Deaf Dumb Blind”, uscito più di 30 anni fa.
I Clawfinger hanno recentemente annunciato di aver firmato un nuovo contratto discografico con l’etichetta Perception, una divisione di Reigning Phoenix Music, con il seguente messaggio condiviso sui loro social media:
“Bene, bene, bene… guardate chi ha firmato di nuovo un contratto discografico, solo 32 anni dopo il nostro primo. Sì, è vero: abbiamo firmato ufficialmente con l’etichetta Perception, una divisione di Reigning Phoenix Music.
Sappiamo ancora come funziona il mondo della musica? Assolutamente no. Sappiamo se questa è una mossa geniale o una splendidamente sbagliata? Anche no. L’industria è ancora una bestia volubile che mangia i suoi cuccioli e sputa vinili? Naturalmente. Ma siamo emozionati di essere di nuovo intrappolati? Potete scommetterci il vostro cuoricino nostalgico.
Brindiamo a nuove canzoni, vecchie abitudini e a ripetere gli stessi errori… ma con un approccio più sobrio”.
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