Bloodbound: annunciato il nuovo album “Field Of Swords” in uscita a novembre, ed il primo singolo “Defenders Of Jerusalem”

Comunicato stampa
Alzate le spade: i Bloodbound marciano verso un futuro luminoso con “Field Of Swords”, in uscita il 21 novembre 2025 per Napalm Records!
Vent’anni dopo l’uscita del loro album di debutto, i guerrieri svedesi appena apparsi nella serie di successo della Paramount “Knuckles”, si ergono più alti che mai in prima linea nell’epic Power Metal, presentando il loro lavoro più moderno.
Recentemente attratti dall’era vichinga, l’ultimo concept album “Field Of Swords” volta pagina e apre un altro capitolo della storia, passando dall’anno 1066 al Medioevo. Con l’evoluzione della guerra e l’importanza della forgiatura del ferro con il carbonio che porta a spadaccini superiori, i campi di battaglia insanguinati mostrano nuovi, cupi volti, lasciando spazio alla vivida narrazione dei Bloodbound che continua a emozionare il pubblico in innumerevoli concerti in tutto il mondo.
Insieme all’annuncio dell’album, i Bloodbound pubblicano il loro primo singolo, “Defenders Of Jerusalem”, un racconto avvincente di gloria e sconfitta. Abilmente ambiguo sull’esito finale della battaglia, il primo singolo tratto dal loro primo album con Napalm Records offre un’affascinante visione del futuro.
“Field Of Swords” porterà la band verso un sound dominante e orecchiabile, ma allo stesso tempo guidato da riff pesanti e tastiere melodiche, i Bloodbound alzano così le loro spade verso la vittoria!
Frederik Bergh a proposito di “Defenders Of Jerusalem”:
“‘Defenders of Jerusalem’ è, a mio parere, uno dei brani migliori del nuovo album. È una canzone che Tomas ha scritto da solo. In ogni album dei BLOODBOUND propone sempre brani eccezionali; questo è uno di quelli. Sarà un pezzo fantastico da suonare anche dal vivo.”
Tomas Olsson su “Defenders Of Jerusalem”:
“Defenders of Jerusalem” è una canzone sull’assedio di Gerusalemme del 1187, dove Baliano di Ibelin difese coraggiosamente la città contro le schiaccianti forze di Saladino.”
GUARDA il video di “Defenders Of Jerusalem”
L’ultima marcia trionfale dei Bloodbound illustra in modo impressionante l’importanza dello scopo e della perseveranza con racconti eroici in scintillanti armature di heavy metal. Valorosi, vigorosi e, in definitiva, vittoriosi: i Field Of Swords sono arrivati per espandere il dominio dei Bloodbound sulla scena!
Fredrik Bergh su “Field Of Swords”:
“Field Of Swords è un concept album, una continuazione del nostro ultimo album Tales From The North (2023) che affrontava il tema dell’era vichinga. In Field Of Swords, abbiamo fatto un salto nella storia e siamo entrati nel Medioevo (dopo il 1066). Il concept, in breve, è il seguente: quando l’era vichinga si concluse nell’anno del Signore 1066, arrivò il lungo e cupo Medioevo. Siamo estremamente entusiasti del nuovo album e di pubblicarlo con il supporto della potente Napalm Records. Dal punto di vista musicale, il nuovo album ha un sound leggermente più moderno, ma possiamo garantire che include tutti gli elementi per cui i Bloodbound sono noti! È un disco vario con canzoni aggressive, tracce epiche e contiene anche alcune delle parti più veloci che abbiamo mai scritto. E, d’altra parte, abbiamo anche alcuni brani più lenti e maestosi, come “The Nine Crusades”. dove Brittney Slayes degli UNLEASH THE ARCHERS duetta con Patrik. Field Of Swords ha tutto ciò che puoi desiderare!”.
La prima uscita dei Bloodbound con la Napalm Records aggiunge altri 11 accattivanti inni di battaglia al loro repertorio. Un disco variegato, con canzoni aggressive e brani epici, il loro undicesimo album contiene anche alcuni dei materiali più veloci mai scritti dalla band. La traccia d’apertura, “Field Of Swords”, si riversa immediatamente nel sound distintivo dei Bloodbound, intrecciando storie di gloria con un’ampia miscela di melodico e Heavy Power Metal. La dominante “As Empires Fall” segue i crociati verso est e descrive con forza tale gloria in una battaglia epica in contrasto con i sacrifici fatti lungo il cammino.
“Defenders Of Jerusalem” approfondisce abilmente il tema della perdita, lasciando gli ascoltatori a chiedersi quale parte stia tenendo la testa alta di fronte all’imminente sconfitta. Flauti orecchiabili infondono coraggio agli eroi in “The Code Of Warriors”, guidandoli nella “Land Of The Brave” e nel Field Of Swords verso nuove vette allo stesso tempo. “Light In The Sky” illustra ulteriormente le cicatrici di battaglia dei Bloodbound trasformate in un sound elettrizzante, mentre la matura “Teutonic Knights” svela la cupa realtà della tragedia che indubbiamente accompagna quest’epoca storica dilaniata dalle battaglie. Eppure, “Forged In Iron”, “Pain and Glory” e “Born to be King” si confermano brani altrettanto indimenticabili, che conducono tutti al brillante finale: Brittney Slayes della potente band canadese Unleash The Archers si unisce a “The Nine Crusades” come un’altra preziosa combattente per condurre i Field Of Swords alla grandezza.
Bloodbound – “Field Of Swords”
1. Field of Swords
2. As Empires Fall
3. Defenders of Jerusalem
4. The Code of Warriors
5. Land of the Brave
6. Light the Sky
7. Teutonic Knights
8. Forged in Iron
9. Pain and Glory
10. Born to be King
11. The Nine Crusades (feat. Unleash The Archers)