Slayer: Dave Lombardo, “Il blast beat è stato inventato dai batteristi Jazz”

Recentemente intervistato da Ultimate Guitar, Dave Lombardo, batterista storico degli Slayer, ha parlato delle origini della tecnica di batteria nota come blast beat:
[Ricordo di aver] sentito voci su un certo “blast beat” dove viene suonata la doppia cassa e sopra il rullante che suona alla stessa velocità di 32 note, o comunque tu voglia descriverlo. Ne avevo sentito come di qualcosa che facevano i batteristi jazz, e credo che probabilmente fosse così, perché loro facevano tutto prima di chiunque altro. E poi più tardi ho sentito… Potrebbe essere stato Mick Harris dei Napalm Death. Ai tempi degli esordi dei Napalm Death.
Parlando di quando ha introdotto il blast beat nel proprio modo di suonare, Lombardo ha detto:
Ho iniziato a usare il blast beat, credo, durante “Christ Illusion” degli [Slayer]… anzi, no, in realtà è stato con i Fantômas. Quindi, credo di aver iniziato a usarlo nel 2000.
In un’intervista dello scorso anno con Drumeo, Charlie Benante (Anthrax) aveva parlato di come il suo lavoro con i Stormtroopers of Death abbia contribuito alla nascita del blast beat:
C’era questa canzone dei Stormtroopers of Death chiamata “Milk”, e il riff era davvero veloce e Danny Lilker, il bassista, disse che voleva che fosse più simile a una battere veloce… Quindi è fondamentalmente un blast con un solo piede. Quando l’abbiamo registrata, ci siamo divertiti tantissimo. Poi, quando l’abbiamo suonata dal vivo, si è evoluta in qualcosa di diverso: invece di un blast con un solo piede, è diventato quella che oggi è conosciuta come blast beat.
Il blast era qualcosa che… credo fosse la prima volta che appariva in un disco.