Queen: la nuova serie “The Greatest” che celebra il 50° anniversario di “Bohemian Rhapsody”

Il 31 ottobre 1975, il capolavoro dei Queen “Bohemian Rhapsody” uscì e diede inizio al suo percorso che lo ha fatto diventare una delle più grandi canzoni di tutti i tempi. Brillante e assolutamente unica, la sua complessità creativa e tecnica sconvolse l’industria musicale, cogliendo tutti di sorpresa. Tutti, tranne la band, che ormai si era abituata agli straordinari voli pindarici del cantante Freddie Mercury. Nelle interviste esclusive realizzate per “Queen The Greatest“, il chitarrista Brian May e il batterista Roger Taylor evidenziano le canzoni che hanno aperto la strada a “Bohemian Rhapsody”.
Mentre per il mondo esterno “Bohemian Rhapsody” è considerata il capolavoro dei Queen, per May e Taylor, che parlano di questo nel primo episodio di una nuova serie di “Queen The Greatest”, si è trattato di una tipica giornata di lavoro con Freddie.
“Non sapevi da dove venisse Freddie”, dice Brian. “Arriva e dice ‘Ecco questa parte, e ce n’è un’altra che faremo, e c’è la parte operistica e poi ce n’è un’altra che faremo’. ‘Oh, sì, ok, Freddie’. E fondamentalmente, hai due scelte: o dire ‘Beh, non ci sentiamo proprio in sintonia’, cosa che a volte facevamo, oppure buttarci tutti a capofitto e far entrare in azione l’intera macchina dei QUEEN.”
Chiaramente per Freddie, Brian, Roger e il bassista John Deacon, “Bohemian Rhapsody” faceva parte della naturale evoluzione dei Queen, e in queste interviste Brian e Roger spiegano da dove, dal punto di vista compositivo, è iniziata questa evoluzione.
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May cita il primo album della band, ‘Queen’, e il brano “My Fairy King”: “Basato sul pianoforte, piuttosto complesso, con molti cambi di umore e un testo fantasy”.
Taylor concorda: “Penso che abbia fatto sicuramente parte del percorso di Freddie. Ovviamente quando abbiamo registrato ‘Bohemian Rhapsody’ non sapevamo che saremmo arrivati a quel punto. Parte del nostro approccio era davvero sperimentale, e questo è molto evidente nel nostro primo album, il brano ‘My Fairy King’, che ritengo sia uno dei più interessanti, era complicato, aveva molte parti vocali difficili e aveva elementi fantastici”.
Taylor continua: “Nel secondo album, ‘Queen II’, c’è un brano monumentalmente lungo e complesso, ‘March Of The Black Queen’, che ha richiesto molte prove, molto canto e tantissime piccole sezioni diverse. È molto più complicato sotto molti aspetti di ‘Bohemian Rhapsody’. Aveva tutti i diversi ingredienti di ‘Bohemian Rhapsody’. È un brano che mi piace ascoltare per la sua complessità. Non riesco a credere che l’abbiamo imparato tutto, è stato così dannatamente lungo e laborioso, ma appagante.”
May cita un ulteriore esempio dell’evoluzione di Freddie come compositore: “Ora, ‘The Fairy Feller’s Masterstroke’ è incredibilmente complessa, e dovrebbe essere scioccante per la gente quanto ‘Bohemian Rhapsody’, perché è unica. Nessuno ha mai fatto niente del genere, con tutti questi piccoli pezzi che entrano ed escono, con spunti e contrappunti, e lui fa qualcosa qui, io faccio qualcosa li. Abbiamo semplicemente remixato tutto, ed è affascinante far funzionare il tutto.”
Taylor concorda: “È incredibilmente complicato. Ci sono armonie a sei voci che si insinuano qua e là, che entrano e si incrociano. È una canzone davvero complicata, e piuttosto meravigliosa nella sua eccentricità, credo. Sì. È un brano bello e interessante. Non è stato così grandioso come pensavamo, ma è un interessante esercizio di iperelaborazione eccentrica.”
“Ma questo è Freddie e questi sono i QUEEN”, aggiunge May, “perché questo è il tipo di musica in cui stavamo evolvendo gradualmente.”
Sebbene né “March Of The Black Queen” né “The Fairy Feller’s Masterstroke” godano dello stesso prestigio di “Bohemian Rhapsody”, hanno indubbiamente aperto la strada alla canzone più famosa dei Queen.
La nuova serie “Queen The Greatest” continuerà settimanalmente per tutto novembre.
“Bohemian Rhapsody” è stato pubblicato il 31 ottobre in edizione speciale per il 50° anniversario in vinile singolo di colore blu da 7″ e 12″, un picture disc da 12″ e in cassetta: visita lo store della band.