Rock

Violet Blend: lanciano “The Reign of Sadness” e l’innovativo gioco di carte “Talk Or Stalk?”

Di Valeria Campagnale - 13 Dicembre 2025 - 16:00
Violet Blend: lanciano “The Reign of Sadness” e l’innovativo gioco di carte “Talk Or Stalk?”

Comunicato stampa

Ti stai solo preoccupando per qualcuno… o lo stai già stalkerando? È una domanda semplice, eppure estremamente importante, che ognuno di noi probabilmente si è posto molte volte, in diverse forme possibili. Ed è un bene, perché quella breve pausa in cui ci chiediamo “Va ancora bene?”, quel piccolo momento di riflessione nel nostro quotidiano percorso di azioni, può determinare il colore stesso del mondo emotivo della persona che abbiamo di fronte, molto più rapidamente di quanto possiamo immaginare.

I rocker italiani Violet Blend, che si muovono con eleganza tra alternative metal e rock sinfonico, intendono dare un esempio di sensibilizzazione con il loro nuovo singolo “The Reign of Sadness.”

Supportati da basi scientifiche e senza insistere sulla, pesso controproducente, questione della colpa come unico punto di riferimento, il quartetto guidato dall’eccezionale cantante Giada Celeste Chelli, affronta il tema sempre più urgente dello stalking con forti emozioni e una prospettiva particolare. A differenza della maggior parte dei casi, infatti, “The Reign of Sadness” non nasce per promuovere un nuovo album della band, ma per attirare l’attenzione sui meccanismi spesso fraintesi dei complessi modelli di comportamento umano che, nel loro insieme, possono sfociare nello stalking, attraverso un videoclip coinvolgente, ricco di segnali psicologici sia espliciti che impliciti.

Il brano e il videoclip fungono da autentico motore musicale di una campagna di sensibilizzazione più ampia, mettendo al centro gli effetti dello stalking sulle numerose vittime di questo fenomeno, purtroppo ancora troppo sottovalutato e poco denunciato.
Il messaggio della canzone , come spiega la cantante Giada Celeste Chelli, nasce da un’esperienza reale:

Nel testo descrivo la sensazione tangibile di essere costretti a vivere in una gabbia, il senso di colpa, limpotenza, il lento deterioramento psicologico, la paranoia crescente e linstabilità emotiva che derivano dallessere perseguitati.

Così come le nostre società non hanno ancora trovato una vera soluzione alla già significativa – e ancora lontana dall’essere pienamente riconosciuta – mancanza di equilibrio tra visibilità e privacy, tra esposizione e ritiro, tra seguire e stalkerare, questo nuovo video e singolo rappresentano solo la punta dell’iceberg: creano l’atmosfera per “Talk or Stalk?”, un gioco di carte che accompagna i giocatori in un viaggio interattivo verso una reale comprensione.

“Talk or Stalk?” – il gioco siamo noi

“Talk or Stalk?” è il vero cuore della campagna. Questo gioco sorprendente e altamente efficace è stato sviluppato direttamente dalla cantante Giada, che non ha voluto lasciare nulla al caso e ha quindi cercato il supporto del mondo accademico e professionale, trovandolo nella psicologa Dr.ssa Eva Cristofanelli e nell’assistente sociale Dr.ssa Margherita Petti.
Il risultato è un party game intenso che, analogamente al videogioco Among Us, tanto amato e per buoni motivi, risveglia il nostro lato da Sherlock Holmes psicologico: attraverso deduzione, depistaggi, analisi e interpretazione dei comportamenti dei giocatori, non si cerca un assassino, ma un possibile stalker, che potrebbe celarsi inaspettatamente in chiunque. E infatti, l’ampia gamma di azioni previste dal gioco deriva direttamente dalla vita reale: i Violet Blend hanno condotto una ricerca approfondita proprio per sviluppare le meccaniche del gioco, con l’obiettivo di identificare un insieme di comportamenti, normali, premurosi o preoccupanti, che i partecipanti possono utilizzare per confrontarsi nel gioco di ruolo.

Dopo numerose sessioni di prova, la band è entusiasta dell’efficacia del gioco e della sua capacità di intrattenere:

Il meccanismo di bluff, deduzione e argomentazione collettiva diventa il motore che stimola una conversazione reale e necessaria, mettendo in evidenza quanto sia sottile – e spesso invisibile – la linea tra cura e ossessione, tra interesse e invadenza, tra attenzione e violenza psicologica. In questo modo il gioco non è soltanto competizione: è un esercizio di coscienza. Un laboratorio emotivo in cui si impara riconoscendo, discutendo, ascoltando e mettendosi nei panni dellaltro. Ma soprattutto, quando lo si gioca con buoni amici, è unesperienza davvero emozionante che fa letteralmente volare il tempo!” 

In modo innovativo, l’obiettivo del gioco non è principalmente condannare il colpevole, ma prevenire comportamenti dannosi da due angolazioni diverse: attraverso la sensibilizzazione e l’osservazione esterna, e attraverso l’autoriflessione e la correzione dei propri atteggiamenti.

“Talk or Stalk?” interviene dunque proprio nel momento in cui le azioni rischiano di scivolare in una zona grigia, prima ancora che lo stalking possa emergere.

l gioco di carte interattivo “Talk or Stalk?” è ora disponibile QUI

“The Reign of Sadness” in streaming QUI