Tom Angelripper sul Chris Witchhunter Tribute Concert

Tom Angelripper, leader dei Sodom, ha recentemente risposto alle critiche per l’esclusione dei Destruction dal “Chris Witchhunter Tribute Concert”. Ecco le sue parole:
“Durante le ultime settimane ho ricevuto numerose email sulla questione, di quì la decisione di rispondere alle critiche. Ci sono stati due criteri di scelta per le band: il primo è stato quello di invitare gruppi che hanno avuto una relazione con Chris, l’altro è stato quello di scegliere band che hanno avuto le radici negli anni ’80.
Attualmente entrambe le cose facevano ben propendere per i DESTRUCTION quindi li abbiamo subito contattati. Ci siamo messi d’accordo subito e la band ha confermato la sua presenza anche in virtù del fatto che una volta Chris aiutò loro in un tour nel 1986. Dopo che il poster è stato terminato e stampato Schmier si è lamentato della grandezza del logo della sua band e ci ha chiesto di cambiare il layout secondo le sue volontà. Noi non abbiamo accettato questa richiesta.
Di certo potete ritenere questa decisione giusta o sbagliata, ma noi non vogliamo essere messi sotto pressione da nessuno. Il fatto è che Schmier ci ha scritto una e-mail dicendo di non voler partecipare più all’evento se noi non avessimo cambiato il poster.
Personalmente mi sono dispiaciuto di questo fatto, ma l’ho accettato. Non c’è ragione di dibattere ancora sul forum per questo caso, toglie attenzione all’evento in sè.
Penso che tutti i fan dei DESTRUCTION sarebbero stati contententi di vedere la band in azione, anche se nel cartellone erano presenti con un logo piccolo. Da parte mia non romperò un’amicizia con Schmier per questa sciocchezza.
Spero che lui la pensi come me, ci conosciamo da 25 anni e ci siamo sempre divertiti insieme.
I pochi veri amici di Chris hanno partecipato al suo funerale, tuttavia alcuni mancavano. Ammetto che il mio rapporto con Chris non è stato al meglio negli ultimi anni della sua breve vita. Ma la gente che ha lavorato assieme a lui ha tentato fino alla fine di incoraggiarlo per affrontare la vita.
Al riguardo voglio nominare Toto, produttore di ‘The Final Sign of Evil’ e Grave Violator, uno dei nostri primi chitarristi. Loro si sono presi cura di Chris fino alla fine. Ma questo non è niente se paragonato all’amore della madre che ha sofferto molto. Vogliamo farle un regalo importante alla fine del concerto, tenendo inoltre viva la memoria del figlio. Per me, queste sono le cose importanti della vita, è anche per questo che abbiamo organizzato questo evento.
Non voglio che questo pensiero svanisca per queste discussioni.
Non penso che Chris avrebbe voluto questo. Abbiamo messo su un bel pacchetto di band e siamo fieri di questo. LA ragione del meeting è si triste, ma spero che la partecipazione unica di queste band sarà un successo per tutti i partecipanti.
E non permettete a nessuno di sminuire questo”.