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Recensione libro: Amore, Morte & Rock’N’Roll

Di Stefano Ricetti - 2 Marzo 2021 - 5:47
Recensione libro: Amore, Morte & Rock’N’Roll

AMORE, MORTE & ROCK ‘N’ ROLL, LE ULTIME ORE DI 50 ROCKSTAR: RETROSCENA E MISTERI

di Guaitamacchi Ezio

Hoepli Editore

Pagine: 360

EAN: 9788820399504

29,90 Euro

C’è modo e modo di scrivere e di allestire un libro. In tempi come questi, ove la pecunia non abbonda e il futuro è sempre più incerto per tutti, molte uscite letterarie legate alla musica dura hanno privilegiato la componente testo a discapito della grafica e delle fotografie a corredo. Ovviamente per tentare di contenere i costi e rendere più appetibile il prodotto sul mercato.

Ma, come sempre accade in questi casi, vi è anche chi, pur di far uscire il libro che aveva idealizzato, si spinge oltre alle logiche elencate a inizio recensione e confeziona un lavoro completo in tutte le sue parti. Amore, Morte & Rock’N’Roll di Ezio Guaitamacchi è un tomo possente, poderoso e massiccio, all’insegna della qualità, formato da 360 pagine “vere” e non di carta velina, curato nei minimi particolari, tanto da apparire, a prima vista, come un classico volume estratto da un’enciclopedia. Di quelle fatte bene, però.

L’autore, nelle vesti di un novello Sherlock Holmes del Rock, ha sviscerato le ultime ore di vita di cinquanta rockstar, impreziosendo ogni racconto con testimonianze d’epoca ma anche recenti, box a supporto, ottime foto, chicche, aneddoti e citazioni di canzoni e di versi a tema, con colorazione diversificata delle varie sezioni. Il tutto avviluppato dentro una narrazione dettagliata ma mai didascalica e pedante, bensì viva e stuzzicante, a mo’ di romanzo noir, seppur poggiante su solide basi giornalistiche e deontologiche. Questo taglio editoriale permette al libro griffato Hoepli di farsi apprezzare sin dalle prime morti eccellenti in scaletta (Leonard Cohen, Lou Reed, David Bowie) e ovviamente spingere la curiosità nella lettura così da addentrarsi poi nelle storie e nelle storiacce dei protagonisti successivi.

Guaitamacchi, invero, si concede pure qualche coup de théâtre sciorinando talune tesi alternative che contribuiscono a rendere ulteriormente affascinante la tematica trattata dentro Amore, Morte & Rock’N’Roll, Le Ultime Ore di 50 Rockstar, Retroscena e Misteri.

Oltre alle immortali wild card in grado di abbracciare, per carisma e lascito, sotto un unico cappello tutte le varie declinazioni e ramificazioni del Rock (Jimi Hendrix, John Lennon, Elvis Presley, Freddie Mercury) anche il Metallo e associati vengono ampiamente scandagliati. Molto appassionata risulta essere la trattazione riguardante Lemmy dei Motörhead, impreziosita dalle dichiarazioni di chi l’ha visto spirare in diretta. Dichiarazioni, sia ben chiaro, di amore e non di stampo sensazionalistico! A seguire, poi, Kurt Cobain, il grandissimo John Bonham, l’incidente occorso ai Lynyrd Skynyrd, Marc Bolan, Chris Cornell, Bon Scott, Sid Vicious e Nancy Spungen.

In mezzo a loro, tante altre vicende di grandi stelle quali Prince, Brian Jones, Keith Moon, Jaco Pastorius, Michael Jackson, solo per enumerarne cinque.

Un detto popolare, come scritto a pagina XIII, recita:

Ogni persona muore tre volte. La prima, quando il suo corpo smette di respirare. La seconda, quando viene seppellito o cremato. La terza, quando ci dimentichiamo il suono della sua voce.

Amore, Morte & Rock’N’Roll è opera intrigante, appassionata e originale, ma soprattutto molto ben curata sin nei minimi particolari, così da appagare anche l’occhio lungo la fruizione. Prefazioni ad appannaggio di Pamela Des Barres, la regina delle groupie, o per meglio dire, con  parole sue, delle “wives on the road” e di Enrico Ruggeri.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti