Hardcore Punk

Recensione libro: BEWARE! L’epopea horror punk dei Misfits dalle origini a Static Age

Di Stefano Ricetti - 21 Marzo 2024 - 11:22
Recensione libro: BEWARE! L’epopea horror punk dei Misfits dalle origini a Static Age

BEWARE!

L’epopea horror punk dei Misfits dalle origini a Static Age

di Antonio Zuccaro

Gli Uragani

360 pagine

Formato 16×23

ISBN: 978-88-94859-65-2

25,00 €

Tsunami Edizioni

 

Antonio Zuccaro si era già distinto all’interno del perimetro della letteratura metallara con lo stuzzicante I 100 Inossidabili EP Metal, del 2020, sempre griffato Tsunami Edizioni. Il connubio fra la casa editrice milanese e l’autore classe ’72 continua ora per il tramite di BEWARE! L’epopea horror punk dei Misfits dalle origini a Static Age. Un libro nel quale in copertina viene specificato per bene che si tratta di un lavoro totalmente Unofficial & Unauthorized.

La folgorazione sulla via di Damasco fra Zuccaro e la band di Glenn Danzig e soci viene spiegata all’inizio del tomo, dopodiché Antonio esplicita quali siano state le sue tecniche di intervento affinché potesse vedere la luce un lavoro credibile riguardante un complesso americano – non il gruppo di stanza a 20 km da casa… – sul quale esiste sicuramente del materiale, in giro per il mondo, ma dalla caratterizzazione particolarmente frammentaria di natura.

L’autore si è quindi fatto un mazzo tanto per raccogliere quanto di meglio potesse per poter stendere una storia sostenibile, si è perciò sobbarcato un lunghissimo e per certi versi estenuante esercizio di fact checking scandagliando fra fanzine, riviste, pubblicazioni varie, libri, materiale musicale assortito ma soprattutto testimonianze di prima mano, quando possibili da ottenere, poggiando ovviamente anche sul mondo web per quanto afferente interviste, flyer, recensioni, live report e approfondimenti.

Alla fine ne è scaturito un bestione nientepopodimeno che di 360 pagine, a testimonianza del paiolo che s’è fatto Zuccaro in materia, succosa appendice compresa. Prefazione a cura di Shawn Stern (Youth Brigade/BYO Records).

Il libro, quantomeno nei primi capitoli, stenta a decollare, però, perché il continuo rimescolamento della line-up dei Misfits e delle band che li precedono implicano sì delle spiegazioni fra la marea di nomi di musicisti che rimbalzano da ogni dove ma che poi irrimediabilmente tendono a fiaccare il ritmo della lettura. Un inevitabile dazio da pagare che immagino Zuccaro avesse messo in preventivo, in nome della maniacalità con la quale ha messo in fila e in ordine temporale le varie informazioni faticosamente raccolte.

Nel momento in cui, però, i Misfits diventano i Misfits, Beware! cambia decisamente marcia, inanellando, all’interno del racconto della loro storia, aneddoti, curiosità, scazzi – molti – vizi e virtù di un gruppo che ha contribuito a scrivere pagine importanti di un’epoca fatta di iconografia horror spinta, macabra, che va a braccetto con scelte musicali a cavallo fra urgenze punk e spinte hardcore all’interno della quale emergono personalità importanti ancorché spigolose quali quella di Glenn Danzig e Jerry Only. Fatalmente il carico da 90 di informazioni che viene riversato nelle pagine del libro a volte risulta addirittura sin troppo ingombrante, particolarità che se da una parte ne mina la fluidità dall’altra manderà in sollucchero gli ultras del gruppo americano.  

Va sottolineato che un turbinio di musicisti hanno fatto parte della galassia Misfits, caratteristica che non ha mai abbandonato la band, basti citare i soli Marky Ramone, Dave Lombardo e Mark Rizzo, a mo’ di esempio, sebbene interessati alle vicende successive all’uscita del disco Static Age del 1997, che viceversa rappresenta il punto di arrivo della storia ricompresa dentro Beware! perché, come asserito da Zuccaro, sancisce la fine della sacra alleanza fra Glenn Allen Anzalone detto “Danzig” e Jerry Only, al secolo Gerald Caiafa, connubio che segnò indelebilmente la carriera dei veri Misfits.

La band, The Original Misfits, esiste ancora, oggi e ricomprende, fra gli altri, sia Danzig che Only e forse un giorno qualcuno si prenderà la briga di raccontarne le gesta, quelle cioè intercorse dal ’97 ai giorni nostri.

In chiusura del libro Tsunami, come anticipato sopra, un’interessante appendice di una sessantina di pagine contenente le schede biografiche dei gruppi che fra il 1977 e il 1983 hanno incrociato i Misfits in ambito live. Fra misconosciute band di culto emergono le schede di Black Flag, Damned, Suicidal Tendencies, Gang Green, Discharge, Circle Jerks, fra le altre.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti