Heavy

Recensione libro: Headbang ’80 – Dieci anni di metal nell’obiettivo di P.G. Brunelli

Di Stefano Ricetti - 27 Luglio 2017 - 12:30
Recensione libro: Headbang ’80 – Dieci anni di metal nell’obiettivo di P.G. Brunelli

Headbang ’80

Dieci anni di metal nell’obiettivo di P.G. Brunelli

P.G. Brunelli con Luca Fassina

Gli Alisei 3 – 120 pagine a colori su carta patinata di alto spessore – 30×30

ISBN 978-88-94859-02-7

34 €

Tsunami Edizioni

 

Headbang ’80 NON è solo un libro, ma il manifesto di un’epoca metallara che non tornerà mai più. La recensione si riferisce al volume con copertina “variant” rappresentata dai Metallica stampata in soli duecento esemplari ed acquistabile solamente presso il sito Tsunami Edizioni oppure allo stand della stessa casa editrice in occasione di qualche prossimo concerto. A ottobre 2017 sarà invece disponibile in tutte le librerie con la sola variante della cover: gli Anthrax al posto dei four horsemen. Autore è Piergiorgio “PG” Brunelli [qui intervista realizzata appositamente in concomitanza con l’uscita del volume e qui sua intervista risalente al 2008], che quelli con qualche capello bianco in testa – se ancora presenti – ricorderanno come colonna della rivista Rockerilla negli anni Ottanta. Poi fu la volta di H/M a beneficiare degli scatti di assoluto livello del Nostro che, fra un’ospitata e l’altra, anche sgomitando parecchio, è riuscito a fotografare buona parte dei protagonisti degli anni Ottanta in ogni angolo del globo terraqueo.

L’ultimo nato in casa Tsunami Edizioni è un’uscita senza dubbio dal taglio particolare, che la casa editrice milanese s’è voluta “regalare” per marchiare a ferro e fuoco la centesima pubblicazione in ordine di tempo da quando Eugenio Monti e Max Baroni – successivamente coadiuvati anche da Alex Pietrogiacomi – si misero in testa di far uscire libri a sfondo metallico in lingua italiana come mission. L’idea nacque nel dicembre del 2006 e trovò la sua prima realizzazione fisica lungo il mese di maggio del 2008, con il volume Moshpit.        

Headbang ’80 vale tanto quanto pesa ed è un bestione delle dimensioni di 30 x 30 cm, con copertina cartonata, costituito da 120 pagine full color su carta patinata ad alto spessore (170 grammi). Può essere tranquillamente accomunato alle uscite similari in tema di arte, nelle quali la grandezza dei fogli e la qualità del materiale utilizzato servono come trampolino di lancio per la sublimazione delle fotografie contenute.

“PG”, affiancato da Luca Fassina, s’è avvalso nientepopodimeno che di Mr. Rob Halford dei Judas Priest per l’allestimento della prefazione dell’opera, il quale, alla fine del suo intervento, sentenzia: “Se è vero che ogni foto racconta una storia, il libro che avete tra le mani ne è pieno”.          

Le successiva centuria di pagine è ad appannaggio di tantissime foto suddivise in ordine alfabetico band per band. Indi, nell’ordine: Accept, Anthrax, Black Sabbath, Celtic Frost, Def Leppard, Ronnie James Dio, Iron Maiden, Judas Priest, Lita Ford, Manowar, Megadeth, Mercyful Fate, Metallica, Mötley Crüe, Motörhead, Nuclear Assault, Ozzy Osbourne, Saxon, Slayer, Twisted Sister, Venom e Warlock.        

Per lo scriba da urlo, per la loro potenza evocativa, quelle afferenti gli Slayer, alla loro prima calata europea avvenuta al Festival di Poperinge del 1985, seguite a ruota dagli scatti metallarissimi fatti ai Manowar. Immagini iconiche di un’epoca oltre che di un’atmosfera, con altri highlight nel momento in cui scorrono le pose di Saxon, Judas Priest, Megadeth, Metallica e Venom.  

Brunelli è uno che non si è fatto mancare nulla, in quegli anni formidabili, dall’andare in crociera con gli Slayer, a visitare le case di Ozzy Osbourne, Ronnie James Dio e Tony Iommi. Momenti pubblici e anche privati immortalati dai sui scatti, per la maggior parte inediti. Al di là del contesto libro, non è da tutti aver fotografato gli AC/DC che giocano a badminton, il matrimonio di Kevin Heybourne degli Angel Witch, le finte “lotte greco romane ” fra Venom e Metallica nonché salire sullo stesso palco di Metallica e Aerosmith.   

Oltre alle foto, ogni gruppo è accompagnato dalle memorie personali dello stesso “PG” nei confronti dei vari artisti, chicche di prima mano messe nero su bianco da Luca Fassina che altrimenti sarebbero sfuggite all’aneddotica dell’H/M che, di pari passo con la musica, da sempre costituisce l’asse portante della fede e della cultura heavy metal.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti   

 

Headbang 80 LIBRO

QUESTA VERSIONE CON COPERTINA VARIANT, DISPONIBILE ESCLUSIVAMENTE SUL SITO E AGLI STAND TSUNAMI, È STATA STAMPATA IN SOLI 200 ESEMPLARI NUMERATI