”10 ragioni per iniziare a suonare e 1000 per smettere” – Ottava puntata

Di - 4 Aprile 2005 - 8:59
”10 ragioni per iniziare a suonare e 1000 per smettere” – Ottava puntata

Puntuale, ecco l’ottavo capitolo della rubrica. La settima parte è disponibile qui.

8 – Problema gestionale: le donne

Visto che abbiamo precedentemente disquisito sull’annosa questione “sala prove” e siamo quindi già in tema di disastri, passiamo a parlare di donne (non ce ne vogliano le donne musiciste se eviteremo di parlare del problema “uomini”).

Chi suona cucca. Questo è risaputo. Meno risaputo è che chi acquista punti agli occhi di una donna perché suona, in molti casi, poco dopo, pagherà il conto perché ancora suona. La donna non ammette rivali, figuriamoci la posposizione sistematica che dovrà subire per mano di chi prende la musica sul serio.

Conversazione tipo ”primo approccio”:
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Conversazione tipo “1 mese insieme”
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Conversazione tipo “3 mesi insieme”
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Conversazione tipo “6 mesi insieme”
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Conversazione tipo “1 anno insieme”
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Ma anche qui, non si può fare di tutta l’erba un fascio. Fedeli al nostro stile, semplificheremo: diremo allora che dal terzo mese in poi le donne mostreranno la loro vera natura. E anche qui, appunto, i profili potranno essere diversi.
Come non citare:

a) L’ inossidabile

Tutto quello che fa il suo tipo è una figata pazzesca. Lei ci crede veramente. Non manca mai ai concerti, scatta migliaia di foto. Conosce i testi delle canzoni. Si sente la ragazza di un talento naturale, di un vero genio. Ne è certa: un giorno qualcuno si accorgerà di questo fantastico gruppo. (Dopo di che lei verrà scaricata brutalmente e sostituita con migliaia di groupies assatanate, ma questo l’inossidabile proprio non lo prende neanche in considerazione).

b) La manager

Temibilissima categoria, che si presenta come una degenerazione del tipo summenzionato. Tende ad accentrare su di lei il potere gestionale, con risultati a volte apprezzabili per quanto riguarda certi aspetti organizzativi (per fissare date niente di meglio di una calda voce di donna all’altro capo del telefono), ma con ripercussioni sovente deprecabili sugli equilibri interni.

c) La competitrice

Partita come tutte le altre (“Davvero suoni in un gruppo? Che bello!”), chi appartiene a questa categoria vira prepotentemente, già dal primo mese, verso la competizione a testa bassa che sfocerà nel vicolo cieco del “O me o la musica”. La competitrice non si presenta mai ai concerti, non si interessa di nulla, gode quando il gruppo va a puttane (solo in senso figurato però), non mostra mai entusiasmi per eventuali piccoli passi avanti. Anzi, ogni conquista la vede come una minaccia personale (“Avete firmato un contratto? Ah ok, ma non è che poi avrai meno tempo per me?).

d) La neutra

Figura baricentrica. Né sostiene ciecamente, né osteggia apertamente. Opportunamente gestita, è forse la donna ideale per chi va in giro a strimpellare o ha aspirazioni in merito.

© 2004 Daniele Galassi www.danielegalassi.com