Adrenaline Mob: noi non facciamo ‘progressive’
L’omonimo EP d’esordio degli Adrenaline Mob ha venduto 1.800 copie durante la prima settimana di distribuzione, approdando al #13 posto della classifica op New Artist Albums (Heatseekers), dedicata ai best-seller degli artisti emergenti, ovvero quelli che non sono ancora apparsi nella top 100 della The Billboard 200 chart.
In una recente intervista rilasciata a Hard-Rock-Reviews.com, Mike Portnoy ha le idee molto chiare su questo nuovo progetto, ben lontano dall’essere definito progressive: “Non accosterei affatto il termine progressive a questa band, perché non ne facciamo. Non è qualcosa come i Dream Theater o i Symphony X. E’ puro e semplice metal. Non so, come definireste i PANTERA o i BLACK LABEL SOCIETY? Qualunque cosa sia, io penso a quello che ci caratterizza: riff devastanti, tanto groove e shredding. Intendo che i soli elementi progressive che abbia questa band è il fatto che i musicisti sanno come eseguire lo shred, ma realisticamente e stilisticamente, non abbiamo molto in comune con il termine progressive“.
Basta non confondere Portnoy come frontman degli Adrenaline Mob, come egli stesso dichiara a AOL’s Noisecreep: “Beh, con i Dream Theater durante i live, probabilmente avevo attenzione perché io vivo per sentire quell’energia che scorre sul palco e interagire con il pubblico è cruciale per me, malgrado il modo in cui altro lo hanno descritto!” (Ride). “Magari il mio personaggio e la mia presenza scenica spiccavano un pochino rispetto a quei ragazzi che sono forse un pelo pù riservati di quanto lo sia io. Comunque negli Adrenaline Mob ci sono cinque ragazzi che sono TUTTI assolutamente dei performer folli e carichi di energia, ognuno a suo modo. Non sono affatto il frontman ‘de facto’ dei Mob, quel titolo spetta a Russell Allen, uno dei migliori frontman sul mercato. Sono felice di far parte di questa band, senza necessariamente esserne il leader“.