Adrian Smith: ‘frugando tra i dischi di mia sorella trovai “Machine Head” dei Deep Purple, un album che mi cambiò la vita’
In una nuova intervista radiofonica su Blue Fish Radio, Adrian Smith ha raccontato di come si sia appassionato per la musica, scrivendo poi pagine di storia con gli Iron Maiden.
Quando avevo circa 14/15 anni, ero un po’ sprovveduto, il classico genere di teenager che non sa cosa vuole dalla vita. Un giorno stavo vagando per la camera di mia sorella per guardare i suoi dischi, che di solito erano tutti Soul: The Temptations e altri della Motown. A un certo punto notai che ne aveva alcuni nuovi, tra i quali “Machine Head” dei Deep Purple. Lo misi su un piccolo piatto e non riuscivo a credere a quello che stavo ascoltando. In pratica mi ha cambiato la vita. Pensai: “beh, mi piacerebbe farlo un giorno”. La pesca passò un po’ in secondo piano. Al tempo, non riuscivo a immaginare i miei eroi, come Ritchie Blackmore, andare a pescare. Per cui pensai di smettere di pescare e di dedicarmi a tempo pieno alla musica per diventare un musicista professionista. Ed è quello che ho fatto.
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