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Ancillotti (Luciano “Ciano” Toscani)

Di Stefano Ricetti - 14 Ottobre 2012 - 0:10
Ancillotti (Luciano “Ciano” Toscani)

Intervista a Luciano “Ciano” Toscani, chitarrista degli Ancillotti, la “quasi all family band” di Bud e i Suoi Fratelli (ma non solo), appena dopo la pubblicazione del Loro Ep di esordio intitolato Down This Road Together, già recensito su queste pagine.

Buona lettura.

Steven Rich

 


 

 

Come è nato il progetto Ancillotti?

La band nasce intorno al 2010 da un idea che già girava da parecchio tempo fra noi… in varie situazioni con Bud e Bid si parlava che sarebbe stato interessante provare a fare delle cose insieme e vedere come ci si trovava. La prima esperienza insieme credo fu nel 2007 quando il Benny della Eagle Booking volle riunirci sotto un’unica bandiera chiamata “The Maniacs” con gli amici Dave (Eldritch/Death SS)e Amos (Rain) quale opening act  di Ross The Boss al Tempo Rock di Reggio Emilia. Poi come molti sapranno io e il Bud abbiamo suonato insieme nella Strana Officina per circa due anni, dopo di che le nostre strade si sono unite ufficialmente sotto il nome Ancillotti come tributo al babbo di Bud e Bid  con l’unica persona che poteva far parte della famiglia e cioè Brian figlio del Bud alla batteria.

Quali sono state le vere motivazioni che hanno portato alla formazione della band?

Come ti dicevo è stata una cosa molto naturale e spontanea basata sull’amicizia e l’enorme rispetto fra di noi come persone e come musicisti.

Se l’unico non-Ancillotti della band, in che modo è maturata la tua entrata nel gruppo?

E’ vero, sono l’unico non-Ancillotti della band ma sono un Toscani… per cui per diritti di cognome… eccomi qua! Ah ah ah!!!

Prima di conoscerlo e averci a che fare di persona che idea avevi di Bud?

A dire la verità non saprei risponderti, ci conosciamo ormai da così tanti anni… non sono il tipo di persona che si fa dei preconcetti prima di conoscere una persona… ricordo però con piacere l’umiltà delle prime chiacchierate e la disponibilità che tutt’oggi lo contraddistingue.

Com’è la situazione in casa Listeria, oggi?

I Listeria sono vivi e vegeti!! Abbiamo un album nel cassetto pronto da registrare, il problema e che dopo la dipartita del Witto, il cantante originale della band, uscito a seguito degli impegni che si stavano facendo sempre più grandi dopo il tour di supporto a Full Of Fire, abbiamo suonato e provato con diversi cantanti che però non erano nel nostro ordine di idee e si sa che oggi il mondo della musica non aspetta nessuno, per cui siamo ancora alla ricerca di una persona capace e di talento. Per chi fosse interessato può contattare la band all’indirizzo: info@listeriaband.com

Stessa domanda per i Wyvern, visto che sei  un ex e Fausto “Tino” Tinello ha prodotto il Vostro Ep.

Per quanto riguarda i Wyvern  so che stanno andando alla grande! Il Tino ha tenuto duro in tutti questi anni riportando la formazione a due chitarre, ideali per il suono Wyvern e il Bisio e Fabio sono più in forma che mai. Sono davvero contento per loro perché si meritano tutto il meglio. Per quanto riguarda il Tino produttore che dire se non che su Down This Road Together ha fatto un lavoro egregio. E’ riuscito ha tirare fuori la vera essenza della band, potenza, melodia e un suono dannatamente live come piace a noi. Credo proprio che la nostra collaborazione in questo senso non finirà qua.

 

Luciano “Ciano” Toscani

 

Com’è la situazione in ambito HM a Parma e dintorni, oggi? Quali le differenze con gli anni Ottanta?  

Se parli della città non sono mai stato legato a quella scena, ricordo delle realtà che cercavano di emergere ma che alla fine si scontravano sempre con il perbenismo del posto…ricordo la periferia con tanti localini, pubs, garages senza impianti nè palco ma con bands che avevano voglia di spaccare e lottare sognando di arrivare! Oggi mi sembra che tutto questo si sia un po’ perso, oggi c’è internet e la gente scrive ma non muove il culo!!!…

Fra le giovani e meno giovani band italiane, senza andare a scomodare quelle “storiche”, quali sono quelle che ti piacciono di più?  

A dire la verità mi piacciono molte bands  del nostro paese e le trovo oggi più competitive che mai… senza fare i soliti nomi direi Arthemis,Hollow Haze,  Edge of Forever solo per nominarne alcune…

Il grande pubblico ti conosce in qualità di session-man dal vivo con la Strana Officina, quando suoni al posto di Dario “Kappa” Cappanera. Tue considerazioni a riguardo.

Che dire… grandi canzoni, grandi musicisti e un sacco di gente che mi ha accolto a braccia aperte. Per me è stato un onore oltre che una gioia suonare con la Strana.

 

 

Down To This Road Together: cosa rappresenta per voi questo Ep?

DTRT rappresenta il primo capitolo degli ANCILLOTTI e il biglietto da visita di questa favolosa band del quale ne andiamo tutti molto fieri. Credo che questo nuovo ep rappresenti al 100% la nostra famiglia, perché è di questo di cui parliamo. Come dice il Bud durante i nostri show un legame inscindibile ci unisce… noi, la nostra crew e tutti voi…

Ti sei occupato anche della copertina del disco…

Credo che sia una cover diretta e che rispecchi in tutto e per tutto i contenuti del cd. I due lati della vita, un richiamo alla nostra storia come persone e come band e il nostro logo fatto da James hogg dannatamente efficace e d’impatto che svetta sopra tutto. Sono contento di come sia venuta e la cosa più importante è che sia piaciuta a tutta la band, che è la cosa che mi interessava di più.

Qual è la modalità di scrittura dei pezzi all’interno del gruppo?

Normalmente parte tutto da dei miei riff che poi traduco in canzoni e che poi invio agli altri per fare ascoltare l’idea. In un secondo momento poi ci troviamo in sala prove e con l’apporto di tutti si arrangiano i brani…come diciamo noi in Emilia: alla vecchia insomma!!! La cosa che mi sorprende di più però ogni volta è l’estrema naturalezza e semplicità con cui il tutto prende forma, incredibile!

Due parole sui testi.

Per i testi se ne sono occupati il Bud e James , inutile dire come anche qui: squadra che vince non si cambia. Non mi sono mai interessato particolarmente ai testi, ma questa volta credo che il Bud abbia fatto un lavoro stupendo.

 

 

Vi state già muovendo per l’eventuale prossimo full length?  

Naturalmente! I brani sono quasi tutti pronti e le tracce sono già state fatte ascoltare a diverse persone interessate a produrlo e con cui stiamo parlando per raggiungere un accordo. “Down this road together “ ci sta dando grosse soddisfazioni e le cose stanno andando veramente a  gonfie vele e la gente credo si stia accorgendo che non siamo un progetto di questo o di quello, ma una vera o propria band che ama quello che fa e che suona quello che vuole senza seguire nessuna moda, ma solo il cuore.

Capitolo concerti dal vivo: come stanno andando avanti le cose? Ti va di citare qualche kermesse ove vi siete trovati particolarmente bene? Avete in cantiere qualche prossimo concerto già fissato?

Sul fronte live non ci possiamo lamentare, quando ci muoviamo abbiamo sempre una schiera di ragazzi e amici pronti a seguirci e a sostenerci, abbiamo fatto grandi posti come piccoli clubs e indistintamente tutti sono state esperienze bellissime. Abbiamo cercato in passato di raggiungere un po’ tutti le regioni per far conoscere la band e attualmente siamo in giro per l’Italia a promuovere il nuovo Ep, in attesa  dell’uscita del Full length. Il disco è stato presentato ufficialmente al festival Heavy Metal Night dell’amico Arturo il 22 settembre, il 27 ottobre saremo a Reggio Emilia al Tempo Rock di Gualtieri, a dicembre credo dalle parti di Firenze per due shows, il 2 di febbraio al Midian di Cremona e stiamo definendo in questi giorni le successive date del tour tra la Lombardia, il Piemonte e il Lazio. Inutile dire che vi aspettiamo down this road together!!!  

Chiudi come vuoi, Ciano.

Da parte della band grazie a te Steven e a Truemetal per l’appoggio e il supporto e grazie a tutti voi!! Restate sintonizzati su: www.facebook.com/AncillottiBand  e ricordate: un legame inscindibile ci unisce… Legacy Of Rock!!!

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti