Anthrax: Joey Belladonna, la mia voce è unica

Di Lucia Cal - 3 Settembre 2011 - 15:13
Anthrax: Joey Belladonna, la mia voce è unica

Piovono continue dichiarazioni da parte degli Anthrax riguardo il loro ultimo lavoro “Worship Music“, album dalla genesi incerta e travagliata. Non da ultime le parole di Joey Belladonna riguardo il suo ruolo degli Anthrax, a più riprese ribadito come inimitabile a MetalInsider.net, partendo dalle impressioni sulla reunion del 2005: “Sembrava che volessero fare una reunion, ma in realtà per svariati motivi, non la volevano veramente. “OK, ma non farci l’abitudine. Non ti stiamo chiedendo di unirti alla band’, cose del genere. Mi sentivo come se dicessero ‘Facciamo solo un paio di show in memoria dei vecchi tempi e facciamo felice il pubblico’. Io l’ho scoperto online, quando mi hanno chiamato gli amici chiedendo ‘Lo sai che hanno annunciato di aver preso un altro cantante?’. Cosa avrei dovuto pensare? E’ come se uscissi con una persona la sera, e tre sere dopo uscissi con un’altra. (…) Poi ancora, quando sono tornati e hanno chiesto di fare questo particolare tour la prima volta con il Big Four, Dan (Nelson, ndr) ovviamente non ha funzionato e hanno chiesto a John (Bush, ndr) che si è rifiutato. Chi altri potevano chiamare se non me? Penso fossi l’ultimo avanzo rimasto nel piatto: o lo mangi, o non c’è nient’altro. (…) A parte questo, non riesco a venire a capo di tutti i motivi, sembra che abbiano tutto sotto controllo eppure sono indecisi, come se non fossero convinti che la mia voce o il mio stile sia quello che voglia il pubblico. A volte, ciò che è naturale è anche cool, è speciale, è fatto bene: la mia voce non assomiglia a quella di nessun altro e questo è cool.

Per mettere le cose in chiaro, ribadisce il concetto anche in una recente intervista rilasciata ad EspyRock: “E’ interessante vedere come mi si consideri l’ultima spiaggia, e in maniera piuttosto mesta, aggiungo che io sono veramente una scelta di prim’ordine da avere come ultima risorsa” Ride. “Sembra essere così, non sono mai il primo nome sulla loro agenda e la prendo con un sorriso, non mi metto a fare baccano o a piangerci su“.