Behemoth: Nergal, ecco come sono diventato satanista
Dopo aver votato “The Satanist” il miglior album metal del decennio, Loudwire ha incontrato e intervistato Adam Michał Darski, in arte Nergal, il quale ha raccontato come abbia abbracciato la filosofia satanista.
Fin dal primo giorno, quando ho iniziato a leggere ed esplorare il concetto di satanismo, è stato come liberatorio scoprirlo da solo. Il tutto è iniziato con la musica, ovviamente, leggendo le interviste di altri musicisti, e non per la mia passione per la filosofia. Che invece è nata da quel momento in poi. Ho raccolto opinioni da diverse angolazioni, ma sempre inerenti la musica. Con il carattere ribelle della musica estrema e dell’HM in generale, per il quale Satana è uno dei più potenti archetipi. Fin dalla sua nascita è stato il suo spirito animale di ogni subgenere metal. Il cattolicesimo polacco è veramente superficiale, si basa più sugli aspetti tradizionali che su una profonda esperienza spirituale. Da adolescente mi sono subito reso conto di quanto fosse fottutamente schifoso. Non ho mai sentito quel senso di appartenenza, per cui scelsi l’altra strada, quella invertita. Non dirò mai che la mia filosofia di vita si riduca alla croce rovesciata, ma come ho detto prima, è una delle armi che uso quando voglio fare della filosofia il mio martello (ride, ndr).