Black Sabbath: Tony Iommi, “Ora che abbiamo suonato con Bill Ward è davvero finita”

Intervistato dal programma radiofonico “Trunk Nation With Eddie Trunk” alcuni giorni dopo Back to the Beginning, il concerto d’addio dei Black Sabbath, Tony Iommi ha parlato dell’evento e svelato alcuni retroscena:
Beh, è stato stressante negli ultimi due mesi, davvero, pensare a quello che sarebbe successo su quel palco. Abbiamo iniziato le prove un mese fa. Ma non si può mai sapere come andrà fino al giorno stesso. Voglio dire, erano 20 anni che non suonavamo su un grande palco con Bill [Ward], quindi mi chiedevo cosa sarebbe successo. Ma no, è andato tutto bene.
Quando gli è stato chiesto se pensa che l’esibizione della band sia andata bene, Iommi ha detto:
Beh, sì. Ora che è andata posso dire che è andata bene, certo. L’evento ha raccolto un sacco di soldi per le associazioni di beneficenza, e questa era la cosa principale. È stato bello rivedere i ragazzi e stare di nuovo insieme per qualche settimana, mentre facevamo le prove e ci conoscevamo di nuovo. È stato bello, sì.
Io vivo in Inghilterra e gli altri tre sono negli Stati Uniti. Quindi, venendo tutti qui, abbiamo avuto il tempo di parlare e di ricordare i vecchi temp. Ed è stato subito come se non ci fossimo mai lasciati, il che è stato fantastico. Naturalmente sono successe molte cose negli ultimi 10 anni o giù di lì da quando abbiamo fatto uno show con i Sabbath e, come ti ho detto prima, non suonavamo con Bill dal vivo da 20 anni, quindi è stato difficile immaginare cosa sarebbe successo. Perché Bill, quando suona, suona in modo diverso ogni volta. Quindi bisogna stare sempre all’erta. Ma no, è andata bene. Voglio dire, è stato strano per noi salire su un grande palco con un grande pubblico e poi essere trasmessi in streaming a milioni di persone. È molto snervante per uno spettacolo unico come questo. Di solito facciamo un tour e siamo in giro per il mondo, ma essere così sul chi vive per un concerto e poi – bang, è finita – ci è sembrato davvero strano.
La band ha suonato quattro canzoni – “War Pigs“, “Iron Man“, “N.I.B.” e “Paranoid” – ma il chitarrista ha svelato che erano pronti a suonarne altre:
Abbiamo deciso cosa suonare, quali canzoni suonare. Si trattava di capire quanto a lungo Ozzy [Osbourne] avrebbe potuto cantare, perché non lo sapevamo, e lui ha fatto il suo set subito prima, cosa che gli avevo detto di non fare, perché non volevo che si stancasse troppo prima di venire con noi. Ma non mi ha dato retta e ha suonato il suo set. Alla fine abbiamo fatto quattro canzoni, mentre ne avevamo messe da parte sei o sette. Ma alla fine ne abbiamo fatte quattro. Quindi è andata bene.
Il conduttore Eddie Trunk ha poi detto di essere rimasto sorpreso vedendo Ozzy Osbourne tornare sul palco per suonare con i Black Sabbath dopo così poco tempo dalla sua esibizione solista. Tony Iommi ha commentato:
Sì, era una mia preoccupazione e in realtà era una preoccupazione di tutti noi: Geezer [Butler], io e Bill. Pensavamo che avrebbe dovuto fare una pausa più lunga. E non sapevamo bene come avremmo fatto, perché il piano originale prevedeva che ci sarebbe stato un sipario e che il sipario si sarebbe alzato e noi saremmo stati tutti lì. Ma naturalmente quel giorno – o meglio, il giorno prima, quando siamo andati allo stadio per il soundcheck – il sipario non funzionava e hanno pensato bene di non usarla perché c’era vento. Così abbiamo dovuto pensare a come salire sul palco, che tra l’altro era un palco girevole. Si trattava soprattutto di far salire Ozz, perché era sul suo trono. Poi siamo saliti io e Geezer, mentre Bill era già sul palco. Quindi ci siamo inventati tutto man mano che andavamo avanti.
Il chitarrista è poi entrato nel dettaglio :
Avevamo pensato di fare sette canzoni e poi siamo scesi a sei. E poi, ovviamente, c’è un coprifuoco molto stringente al Villa [Park, lo stadio dove si è svolto il concerto]. Sai cosa, Eddie? Sono sorpreso che siano riusciti a far stare nei tempi tutti i gruppi – davvero – perché l’organizzazione… Il modo in cui Tom Morello [che ha curato l’evento N.D.R.] ha organizzato il tutto è stato davvero incredibile. Ha fatto davvero un ottimo lavoro. Ma era tutto molto incerto. Non si poteva superare il tempo a disposizione, altrimenti non so cosa sarebbe successo, perché le tempistiche sono molto strette.
Quando abbiamo provato abbiamo iniziato con “Fairies Wear Boots” e poi abbiamo fatto “Black Sabbath”. È stato un po’ difficile per Bill, perché non le suonava da tanto tempo. E Geezer e io, ovviamente, le abbiamo suonate nell’ultimo tour. Poi, naturalmente, Bill non andava in tour, non dimentichiamolo, da molto tempo. Quindi avremmo potuto fare sei [canzoni], ma alla fine ne abbiamo fatte quattro.
Tony ha rivelato di essere stato riluttante a tornare a suonare perché considerava chiuso il capitolo live per i Black Sabbath:
È per questo che ho detto subito che non volevo farlo, perché ho detto che avevamo già fatto l’ultimo show prima – era la fine, ed è per questo che si chiamava ‘The End’”. Era la fine, e per quanto mi riguardava, era finita. Per questo motivo, per un po’ di tempo, non ero d’accordo con la realizzazione di questo show. Poi, naturalmente, gli altri tre ragazzi hanno insistito per farlo. E dato che è per beneficenza, era un’ottima ragione per farlo. Ma, ovviamente, Bill ha partecipato [allo show al Villa Park, mentre non era presente nel tour finale dei Sabbath]. E molte persone si lamentavano di non aver visto Bill [nell’ultimo tour] e chiedevano perché non avessimo concluso come si deve con Bill. E così eccoci qui. L’abbiamo fatto, abbiamo finito con Bill, ed è fantastico. Ora è davvero finita.
Parlando della performance di Ozzy e Bill Ward, entrambi colpiti da problemi di salute negli ultimi anni, Iommi ha detto:
Beh, io sono un po’ perfezionista, ma loro hanno delle limitazione e non ci si può aspettare di più. Abbiamo settanta e passa anni, quindi anche per noi c’è un limite. E aspettarsi la perfezione da tutti è impossibile in questo momento. Ma loro hanno fatto del loro meglio e tutti quanti sono rimasti contenti. E credo che il pubblico lo sappia e lo accetti. Non si aspettavano di essere assolutamente impeccabili. Abbiamo suonato al meglio delle nostre possibilità in questo momento.
Quando il conduttore ha scherzato di essere rimasto sorpreso quando ha visto Ward togliersi la maglietta durante il concerto, il chitarrista ha risposto:
Oh, mio Dio. Ti racconto una storia divertente. Durante una pausa delle prove, siamo andati a mangiare in studio e Bill si è tolto la maglietta mentre Geezer stava per mangiare un panino. Lui fa: “Oh, Bill, rimettiti la maglietta. Mi stai facendo perdere l’appetito”. [Ride] Ma è tipico di Bill. Si toglie sempre la maglietta, anche ai vecchi tempi è una cosa che faceva sempre. Ho detto a Bill: “Accidenti, Bill, sembri Gollum”. E non credo che sapesse neanche chi è Gollum. Bill è sempre lo stesso, non gli interessa quello che pensano gli altri. Va avanti e fa quello che vuole, il che è fantastico. Bill è sempre stato così. E, ovviamente, appena ci siamo incontrati abbiamo ricominciato a fare battute, a prenderci in giro. E’ stato davvero divertente, davvero fantastico. E’ ricominciato tutto esattamente da dove l’avevamo lasciato anni fa.