Cannibal Corpse: Alex Webster, il nostro death metal ha una nuova sfumatura

Di Lucia Cal - 16 Novembre 2011 - 7:00
Cannibal Corpse: Alex Webster, il nostro death metal ha una nuova sfumatura

In una recente intervista rilasciata a Metal Hammer UK, il bassista Alex Webster dei Cannibal Corpse ha parlato del prossimo dodicesimo studio album del gruppo, un lavoro che è in fase di registrazione ai Sonic Ranch studios in Texas. La band sta collaborando da fine estate insieme al produttore Erik Rutan e sicuramente dovremo aspettarci un disco molto più variegato rispetto al solito:

“Non posso rivelare il titolo dell’album o la tracklist, oppure cosa rappresenterà l’artwork” confessa Alex. “L’artwork però sarà un po’ più simile a quello per cui eravamo conosciuti nel passato, un po’ meno sottile rispetto a quello che è stato negli ultimi due dischi. Erano piuttosto acuti rispetto agli standard dei Cannibal Corpse. I testi di questo disco rispecchiano abbastanza quello per cui siamo diventati famosi, e il titolo non sarà una sorpresa scioccante per nessuno di voi. Da un punto di vista analitico prettamente musicale, c’è un’evoluzione abbastanza interessante su questo disco. Sono stato uno dei principali compositori degli ultimi dischi e su ‘Evisceration Plague’ ho scritto ben sette canzoni, sia testi che partiture. Oltre ad aver scritto un altro brano per metà e i testi di ‘Scalding Hail’, che Rob [Barrett, chitarra] e io abbiamo fatto insieme. Quindi ho lavorato molto, ma questa volta ho voluto che Pat [O’Brien, chitarra] e Rob venissero coinvolti un po’ di più e temevo che scrivendo tanto, fossero più occupati nell’imparare il mio materiale che a concentrarsi sullo scrivere il loro.

“Al momento, ho un altro progetto per le mani, per questo ho deciso di mollare la presa sulla composizione. Alla fine, Pat ha scritto quattro canzoni, Rob ne ha scritte tre, quindi c’è una divisione più netta per quanto riguarda il songwriting e molta più varietà su questo disco. E’ ancora in stile death metal tipicamente Cannibal Corpse, ma ci sono sfumature diverse. Rob e Pat sono due compositori di talento quindi dovrebbero contribuire moltissimo! Sono una grande risorsa per il gruppo e vogliamo che contribuiscano quanto possano farlo. Penso che le tre canzoni scritte da Rob siano le migliori che abbia mai fatto per noi“.