Death

Cannibal Corpse: George “Corpsegrinder” Fisher, ‘Nessuno può battere il mio headbanging; provaci e fallirai’

Di Orso Comellini - 6 Maggio 2021 - 11:45
Cannibal Corpse: George “Corpsegrinder” Fisher, ‘Nessuno può battere il mio headbanging; provaci e fallirai’

In una nuova intervista sulle pagine di Metal Hammer, George “Corpsegrinder” Fisher ha lanciato il guanto di sfida a tutti gli headbanger del mondo. Il frontman dei Cannibal Corpse ha detto:

Cerco di rimanere umile, ma in qualcosa devi pur essere il migliore. Come ho detto dal palco: “Cerca di starmi dietro. Fallirai”. Ho visto dei ragazzi tenere duro. Qualcuno in prima fila ha detto che mi avrebbe potuto battere. E’ un gioco divertente e, sebbene non direi che qualcuno sia più bravo di me, ci sono degli headbanger davvero capaci là fuori. Farlo all’inizio di ‘I Cum Blood’ è il mio marchio di fabbrica. Ci sono dei ragazzi davvero grandiosi, ma non direi mai che qualcuno possa battermi.

Fisher ha poi parlato dell’episodio che in qualche modo ha cambiato la sua esistenza.

Andai a vedere i Death in concerto e quell’episodio per me cambiò tutto. Subito dopo l’uscita di “Leprosy” (nel 1988, ndr) e ci saranno state 50 persone a quello show. Il palco era piccolo e io stavo proprio davanti a Chuck Schuldiner. Avrei potuto letteralmente andare da lui e chiedergli: “Come va?”. Avevo già ascoltato gli album dei Death, ma il modo in cui lui cantava dal vivo mi fece capire come avrei voluto cantare. Quelle lunghe, alte urla per le quali sono conosciuto nei Cannibal Corpse, in gran parte, derivano da Chuck.