Children of Bodom: Laiho descrive la genesi di ‘Halo of Blood’

Di Damiano Fiamin - 20 Maggio 2013 - 11:00
Children of Bodom: Laiho descrive la genesi di ‘Halo of Blood’

Durante un’intervista a Beyond The Watch, Alexi Laiho (CHILDREN OF BODOM) ha dichiarato:

Ho iniziato a scrivere ‘Halo of blood’ a settembre, dopo aver finito il tour. Mi sono preso un mese di ferie e ho iniziato a scrivere; dopodiché, siamo entrati in studio a dicembre e tutto era missato e masterizzato per la fine di febbraio.
Non pianifichiamo mai le cose, non parliamo di come dovrebbe suonare un pezzo o di cosa dovremmo fare successivamente. Quando comincio a scrivere, mi schiarisco la mente e lascio andare tutto, tutto fluisce. Per me, è l’unico modo di scrivere musica, lasciare che tutto esca spontaneamente. È così che rimani fresco e genuino. Penso che un suono che esca dal cuore si opponga al fatto di voler compiacere tutti.
Il nuovo disco è diverso dagli altri. Ha le vibrazioni vecchio stile, ma anche un nuovo rivestimento. Alcuni brani sono diversi da qualunque cosa che abbiamo fatto in passato, come la title track, il brano più veloce della storia della abnd, e ne abbiamo un altro intitolato “Dead Man’s Hand On You” che, invece, è il più lento mai fatto. È diverso su ogni livello. Tutto lo fa sembrare diverso.