Thrash

David Ellefson: ‘un anno fa sentivamo le morti di persone che non conoscevamo, ora il cerchio si è restrinto a familiari e amici’

Di Orso Comellini - 3 Gennaio 2021 - 12:40
David Ellefson: ‘un anno fa sentivamo le morti di persone che non conoscevamo, ora il cerchio si è restrinto a familiari e amici’

Nella nuova trasmissione di “More Nights With Deth”, David Ellefson dei Megadeth ha parlato di Covid, vaccini e della sua situazione familiare.

La realtà è che il mondo non riaprirà prima che il Covid non se ne sarà andato. Mia figlia a breve farà il vaccino, dato che è infermiera e lavora in prima linea. E come lei ci saranno certe categorie di persone che dovranno farlo. Non possiamo continuare a stare chiusi in lockdown finché non sarà tutto finito. Non è così che funziona. Quindi l’unica alternativa è farsi vaccinare. Guarda, tutti vogliamo che il mondo riapra. Tutti vogliamo uscire a rockeggiare. E’ stato divertente vedere il concerto dei Kiss a Dubai in streaming, ma sinceramente preferirei vederli dal vivo nella mia città. Sarebbe senz’altro più divertente che vederli sul mio portatile. Anch’io agisco da fan: voglio vedere gli show dei miei amici, voglio vederli suonare. Mi piace supportare la causa, comprare una maglietta, perfino pagare il biglietto a volte.

Qualche settimana fa è morto mio zio che vive a Jackson, in Minnesota, per complicazioni derivanti dal Covid, l’altro giorno un mio amico di qui a Scottsdale. Un anno fa sentivamo le morti di persone che non conoscevamo, ora il cerchio si è restrinto. Sentivamo conoscenti di conoscenti che avevano qualcuno di vicino morto di Covid. Poi abbiamo iniziato ad avere qualcuno della famiglia o degli amici che avevano qualcuno di vicino morto. Adesso si parla della famiglia e della cerchia più ristretta… Ovviamente conosco dozzine di persone che ci sono passate e ne sono uscite con un “Mi sono sentito un po’ stanco” oppure “Non sentivo gli odori”. Per loro è stata una cosa minore. Comunque sono tempi strani e, un anno dopo, siamo ancora lì. Ecco perché per me, grazie a Dio c’è stato un cambio nella guardia, nuovi mandati. Abbiamo una chance per affrontarla in maniera differente da come è stato fatto fino ad ora.