Deep Purple: Roger Glover, ‘girano troppe voci su Ritchie Blackmore e la Hall of Fame, sono come certe teorie cospirazioniste’
In una recente apparizione su The Eddie Trunk Podcast, Roger Glover ha raccontato la sua versione circa la cerimonia della Rock And Roll Hall of Fame del 2016. In riferimento all’assenza di Ritchie Blackmore e non solo. Di recente anche David Coverdale aveva imputato l’assenza del chitarrista a una precisa volontà dei Deep Purple. Ma Glover ha preso le distanze da questa versione.
Beh, siamo stati respinti due volte – due volte ci hanno rifiutato dopo la candidatura – e nonostante abbiano inserito gruppi come Metallica o Rush, dopo due rifiuti… In primo luogo non abbiamo mai davvero voluto farne parte. Non abbiamo mai avuto la sensazione che ci mancasse davvero qualcosa. Per cui abbiamo sempre pensato: bene, al diavolo! Ma Ian Gillan disse di pensarla in maniera differente. Che non dovevamo farlo per noi stessi, ma per i nostri fan, per le nostre famiglie e gli amici. Era per loro che lo facevamo. A me personalmente, la cosa che mi ha fatto più incazzare, era che non ci fosse Nick Simper, il bassista e cantante originale della band. Riguardo a Ritchie, avevamo capito, mesi prima, che non era sua intenzione venire. Girano voci sul fatto che siamo stati noi a impedirgli di presentarsi, ma non siamo stati noi, è stata una sua decisione. Una sacco di storie rimbalzano qua e là, come certe teorie cospirazioniste (ride, ndr). Certo, quello che volevamo fare, era suonare con la band attuale, con Steve Morse alla chitarra e Don Airey alla tastiera. MA se Ritchie si fosse presentato per suonare Smoke On The Water, come da programma, io ne sarei stato ben felice. Infatti, in parte noi ci aspettavamo che si presentasse lo stesso. Fosse anche solo perché con lui non sai mai davvero bene cosa farà…
Qui l’intervista completa: https://it.player.fm/series/the-eddie-trunk-podcast-59879/et-roger-glover-graham-bonnet