Dream Theater: un anno davvero drammatico
Un anno carico di eventi e svolte drammatiche, cambiamenti profondi che hanno caratterizzato un 2011 fitto di novità. I Dream Theater fanno il punto sull’anno appena trascorso, tra alti e bassi, addolciti dalle soddisfazioni di un nuovo disco campione di vendite e la nomination ai Grammy Awards. Ecco cosa hanno dichiarato a Noisecreep.com:
Jordan Rudess (tastiere): “ L’anno che mi sono unito al gruppo, era già in corso un processo di guarigione, quindi posso legarlo a quello che ha provato Mike (Mangini) quest’anno. La sua passione e la sua dedizione erano semplicemente quello di cui avevamo bisogno. Ma prima di fare il documentario per trovare un batterista, sapevamo che la cosa più importante di tutte era fare un buon disco“.
John Petrucci (chitarra): “Difficile da credere sia passato solo un anno, ma quando siamo entrati in studio abbiamo sentito molto sostegno da parte delle nostre famiglie e dai fan. E quanto la gente adori parlare dei Dream Theater, siccome siamo un gruppo di ragazzi che veramente spende molto tempo nel provare, per eccellere nell’uso dei propri strumenti, siamo sempre concentrati sull’obbiettivo di creare nuovi brani“.
John Myung (basso): ” Un sacco di cose da metabolizzare, capitate tanto in fretta. E’ stata una prova di resistenza e un momento di rivelazioni, specialmente nel modo in cui siamo legati alla nostra schiera di fan. Stando all’intensità con cui si svolge qualunque cosa, l’energia è sempre stata positiva e c’è stato un sacco di sostegno e buona volontà fra tutti i membri del gruppo. Il nostro obbiettivo principale è stato quello di innalzare i nostri standard quando abbiamo deciso di iniziare a lavorare per un nuovo disco. Ci sono state diverse pressioni nel corso dell’anno, non potevo essere più felice del risultato“.