Editoriale: Basta al collegamento tra musica Metal, satanismo e omicidi

Di Keledan - 6 Giugno 2004 - 14:07
Editoriale: Basta al collegamento tra musica Metal, satanismo e omicidi

Capelli lunghi, tatuaggi, suona in una band heavy metal. È sicuramente un potenziale assassino. Certo, perché avete mai sentito di un killer o di uno stupratore che ascolti Vasco, Britney Spears o musica classica?

Di ieri – 5 giugno 2004 – la notizia del ritrovamento dei corpi di due giovani, che gli inquirenti tendono a identificare come Fabio Tollis e Chiara Marino. Il doppio omicidio è stato ricollegato a quello di Mariangela Pezzotta di qualche anno fa. Subito la fantasia dei giornalisti più bigotti si è scatenata sulle tendenze perverse dei protagonisti. Ma com’è possibile che una certa classe di giornalisti marci sulla morte di povera gente per fare sensazione? Certo, è facile dare in pasto alla massa quello che vuole sentire: gli assassini sono giovani, capelli lunghi, ascoltano musica maledetta, sono satanisti. Per creare lo stereotipo perfetto della reincarnazione del male sulla terra, ci mancava solo che giocassero a giochi di ruolo e videogiochi. E magari che fossero anche immigrati e integralisti islamici.

Rabbrividisco di terrore, ma a farmi più paura non sono, per assurdo, i mostruosi artefici di azioni malvagie, ma certi campioni da premio Pulitzer che aizzano la massa gettandole in passo proprio i luoghi comuni che vuole leggere e ascoltare.

A parte che io sospetto molto di più di una persona in giacca e cravatta che di un ragazzo con capello lungo, borchie e maglietta metallara… se io in poche ore ho trovato tanti errori e incoerenze nel lavoro di professionisti dell’informazione, vi rendete conto di quante falsità e imprecisioni buttiamo giù su argomenti di ogni tipo? Anche l’informazione su medicina, salute, politica, esteri è in mano a gente che non è nemmeno capace di copiare e incollare un nome di città senza sbagliare?

Qualcuno mi dirà: “ma perché ti scaldi tanto?”. Perché sinceramente non ne posso più. Da oggi il sottoscritto denuncierà a ogni organo possibile qualsiasi mala informazione sulla musica metal. Sarà la mia piccola crociata. Decidete se rimanere apatici o se combattere con me e tutti quelli di Truemetal.it .

Vi elenco degli esempi di informazione dove ciascuna dice la sua…

Da Andkronos
“Gli arrestati facevano parte di uno stesso gruppo che era partito dalla passione per l’Eavy metal (Fabio Tollis il ragazzo trovato morto nel bosco suonava nello stesso gruppo musicale di Volpe) ed era approdato alla fine a veri e propri rituali satanici.”

Vergogna! Come si fa a credere a notizie scritte da uno che non sa nemmeno riportare correttamente le parole Heavy Metal? E neppure copiare Somma Lombardo in maniera corretta?!?

Dalla versione online de “Il Giorno”

Anche un minorenne è coinvolto nell’ omicidio di Fabio Tollis, il sedicenne cantante del gruppo rock satanico “Circus of Satanis” scomparso il 17 gennaio 1998, e della sua amica Chiara Marino, 19 anni, i cui corpi sono stati trovati sotterrati nei boschi di Somma Lombardo nell’ambito delle indagini sull’omicidio della commessa Mariangela Pezzotta avvenuta a Golasecca il 24 gennaio di quest’anno.”

Pudore. Su Il Giorno perlomeno non si approfondisce sul genere musicale, e ci si rifà a un “gruppo rock satanico”.

La Repubblica Online.
“Ecco, sono loro, secondo i pm, le “Bestie di Satana”. La setta più sanguinaria della storia recente italiana era composta da una decina di ragazzi che vivono a Milano e provincia. Tutti oggi hanno tra i 20 e i 30 anni, provengono da famiglie di estrazione sociale medio-bassa e condividono una passione: il satanismo, condito con molta cocaina e musica heavy-metal. Ma soprattutto sangue: perché le “Bestie di Satana”, secondo la procura di Busto Arsizio, si sono lasciate alle loro spalle almeno tre omicidi. “

Basta. Nemmeno La Repubblica riesce a trattenersi dal citare il collegamento tra gli imputati e la maledettissima musica heavy-metal. Perlomeno qui si è fatto lo sforzo di scrivere correttamente la parola Heavy. Da oggi però voglio che si citi il gusto musicale di qualsiasi omicida, stupratore e spacciatore del mondo. Si chiama Par Condicio, o sbaglio?

TG2
“…i ragazzi suonavano nel gruppo Heavy Metal Infliction”.
Gazzetta di Parma
“…la sera della sparizione, suo figlio era stato a suonare la musica di Marilyn Manson con Andrea Volpe e con Nicola Sapone…”
VareseNews
“Fabio Tollis e Chiara Marino avrebbero anche frequentato, insieme a Volpe e ad altri, il gruppo “Circus of Satan” che sarebbe stato regolato da una rigida gerarchia e da dure regole. A volte erano tornati a casa con strane cicatrici, forse da ferite procurate nel corso di riti.

Confusione. Ma suonavano rock satanico, heavy metal, o la musica di Marilyn Manson? “Circus of Satanis” o “Circus of Satan”? O Infliction?

TG5.it

Neutrale. Qualcuno perlomeno evita di fare troppe sparate a sensazione e usa un minimo di riguardo per i lettori.

Da Corriere.it
“…Secondo le ricostruzioni si sarebbero incontrati con degli amici nel il pub milanese «Midnight», considerato un punto di riferimento dell’ambiente satanico…
…Gli inquirenti battono a tappeto tutti i concerti di rock satanico, dove sperano di trovare i due giovani.”

Ancora da Corriere.it
“…alcune denunce per droga alle spalle era appassionato di musica heavy metal, vestiva sempre di scuro, teneva un pitone in casa e sulla sua auto aveva applicato un adesivo con la testa di un caprone e il numero «666».

VERGOGNA! Ma come si può insultare il nome di una rispettabile attività, ossia il pub Midnight di Milano, in questa maniera? Perchè allora non denunciamo Sclavi e la Bonelli, se ricordo bene la targa di Dylan Dog ha un bel 666?

Io non aggiungo altro. A voi le dovute conclusioni.
Invito TUTTI quanti ad andare a questo link: http://www.striscialanotizia.it/segnalazioni_sos.htm e a chiedere al Gabibbo di Striscia la Notizia di venire al Midnight di Milano per ridare giustizia a chi si fa un mazzo tanto per tenere in piedi un locale alternativo. In tanti, forse riusciremo a farci sentire e a convincere almeno una parte dell’opinione pubblica che l’heavy metal è una passione per una determinata musica e per uno stile di vita allegro e vitale, lontani 100 anni luce da satanismo, omicidi e stragi.

Vi ricopio la lettera che io ho scritto a Striscia la Notizia.

Salve,
sono Roberto Buonanno, Direttore di TrueMetal.it, la prima testata Web in Italia dedicata alla musica Heavy Metal.
Sono rimasto per l’ennesima volta avvilito e deluso per il trattamento che stampa e TV dedicano alla musica metal e a chi l’ascolta.
Ho scritto i miei pensieri e riflessioni in un editoriale sul mio sito, che vi invito a leggere:
https://www.truemetal.it/modules.php?name=News&file=article&sid=7373

Per l’ennesima volta si sottolinea che gli ennesimi efferati assassini ascoltavano, anzi peggio, suonavano, la nostra musica preferita. Ma io dico, non esiste cattiva gente che ascolti pop, dance e classica? Per riconoscere un killer satanista basta fermare tutti quelli che hanno il capello lungo e una maglietta nera?
Mi piacerebbe poter intervenire nella vostra trasmissione per difendere migliaia di ragazzi che sono soggetti a un vero e proprio pregiudizio, che spesso rende loro difficile esprimere gusti e preferenze, a costo di essere emarginati.
L’Heavy Metal è una cultura solare e radiosa, il nostro obbiettivo è divertirci in compagnia di belle ragazze (e ragazzi per le fanciulle), un po’ di birra e la musica che preferiamo.
Spero che perlomeno voi possiate darci attenzione, altrimenti vuol dire che in Italia la democrazia, perlomeno quella televisa e cartacea, non c’è.

Vi prego, perlomeno, di andare a legge cosa si scrive qui: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/06_Giugno/05/setta.shtml

Questo è il grande corriere della Sera. Si insulta un locale che non ha niente a che vedere con le accuse rivolte, e che non potrà mai difendersi.
Chi ripagherà i gestori dei soldi persi? Quanti genitori impediranno ai figli di andare a bersi una birretta al Midnight di Milano per quanto ha scritto questo Premio Pulitzer dell’informazione online?

Distinti saluti

Un disgustato Roberto “Keledan” Buonanno