Enzo Rizzi su TM: Heavy Bone (puntata 14)
E anche questa edizione di “Lucca Comics” è andata. Come da tradizione anche quest’anno la settimana pre-convention è stata caratterizzata da una influenza bastarda i cui postumi mi hanno perseguitato nei primi due giorni della kermesse.
Ozzy Osbourne visto da Enzo Rizzi
Come già accaduto nelle scorse edizioni, ad accogliermi presso lo stand della “Edizioni NPE” il solito posterone dedicato al nostro zombie metallaro raffigurante la nuova copertina del volume e naturalmente le copie dello stesso (arricchite da splendidi segnalibri raffiguranti il nostro) pronte ad accogliere appassionati, amici e curiosi, gestiti anche grazie alla preziosa collaborazione di Lorenzo Ragno Celli (autore di “Don Gigino“, fumetto dove, con intelligente sarcasmo, umorismo ed ironia si raccontano le gesta di un prete con un , diciamo così… vizietto particolare) e Giuseppe Palmentieri (Golden Distribution). Quest’ anno ad aiutarmi a realizzare gli sketches da regalare agli apppassionati che acquistavano il volume c’erano con me i bravissimi Walter Trono e Nathan Ramirez.
Naturalmente “Edizioni NPE” non era rappresentata solo dal nostro Heavy, anzi. A catturare l’attenzione di (quasi) tutti è stata la presenza di Mr. Lloyd (vi dice niente “V for Vendetta” ?) e del grande Miguel Angel Martin (autore di best-sellers come “Psychopathia sexualis” e “Brian the Brain“) che hanno dimostrato una disponibiltà ed una umiltà disarmante che alcune volte è difficile trovare in tanti fumettisti alle prime armi.
Enzo Rizzi impegnato a firmare alcune copie del volume Heavy Bone Diabulus in Musica a Lucca Comics
Cigliegina sulla “torta NPE” è stata la conquista del premio “Gran Guinigi” con il volume dedicato a Jacovitti, a dimostrazione che professionalità e passione di una squadra che funziona ( Andrea Mazzotta, Alessio Trabacchini, Eleonora Susanna, Valentino Sergi, smoky man) possono portare a traguardi importanti. Non meno importanti sono state, nel corso della mia tre giorni, le serate trascorse a cena con tutta la Crew, compresi Miguel Angel e David Lloyd al quale ho avuto modo di parlare del mio “Heavy” suscitando il suo interesse tanto da sentirmi dire che, non appena ne avrà occasione, mi metterà in contatto con un certo editore inglese… chissà che anche oltre-manica non ci sia qualcuno interessato al nostro zombie metallaro serial-killer di rockstars.
Bene, anche per questa volta è tutto e non mi resta che salutarvi,
Stay “Heavy” (Bone)!
ENZO RIZZI