Hard Rock

Ghost: Forge, ‘per la cover degli Iron li ho pensati come se fossero sotto anfetamine’

Di Nicola Furlan - 22 Maggio 2023 - 10:50
Ghost: Forge, ‘per la cover degli Iron li ho pensati come se fossero sotto anfetamine’

Il 19 maggio appena trascorso è uscito sul mercato nuovo disco EP dei Ghost, “Phantomime”. Il disco contiene cinque cover. Nel dettaglio si tratta di “Phantom Of The Opera” degli Iron Maiden, “Jesus He Knows Me” dei Genesis, “See No Evil” dei Television”, “Hanging Around” dei The Stranglers e “We Don’t Need Another Hero (Thunderdome)” di Tina Turner.

Nel corso di una recente intervista è stato chiesto al leader della band, Tobias Forge, di raccontare il perché di quei brani.
Forge ha così risposto: “Abbiamo spesso fatto EP di cover coi Ghost. In una certa misura, immagino che abbiano coperto retrospettivamente ciò che ci è sempre piaciuto ascoltare nel tempo. È anche vero che abbiamo coverizzato “I Believe (Simian Mobile Disco)” che ovviamente non è una canzone, ma che sono cresciuto ascoltando giocando a Fifa ’05 a giochi simili”. Ha poi aggiunto: “Consegneremo ai fan cinque canzoni rock che in qualche modo incarnano, immagino, le origini da dove provengo”.

Riguardo al perché decida di fare delle cover, Forge s’è così espresso: “Un ingrediente chiave che una canzone deve avere per farmi scattare la scintilla di coverizzarla è che abbia qualcosa che le ‘manca’. Quel qualcosa che possa, in un modo o nell’altro, rimodellare”.

Il cantante passa poi in rassegna i brani scelti.

“‘We Don’t Need Another Hero‘ è una canzone che adoro da sempre. Ho pensato che avrei potuto farla rencedere molto di più… e non intendo dire ‘migliore’, ma un più imponente… renderla più hard rock, da arena!”.

“…Television, di loro amo sia ‘Adventure’ che ‘Marquee Moon‘; mi piacciono molto, da molto tempo. La produzione, specialmente su ‘Marquee Moon‘, è molto, molto soft. La band suona come se fossero in una stanza come questa e ho sentito che avremmo potuto sicuramente fare una versione diversa, qualcosa che si sarebbe potuta avvinicare allo stile dei The Rolling Stones anni Ottanta, quando erano sotto effetto di steroidi e cocaina”. [il brano ‘See No Evil coverizzato è contenuto in ‘Marquee Moon’ (1977), ndr].

“‘Jesus He Knows Me‘, l’originale, è ovviamente molto up-tempo, ma sembra che la stiano suonando con i gambi dei fiori ovvero in maniera troppo morbida. E la maggior parte delle cose di cui ho fatto la mia versione, o la nostra versione, la maggior parte di quelle cose, abbiamo sempre voluto renderla più energica possibile”.

“La versione originale degli Iron Maiden è molto potente e dinamica e quindi mi sono posto dal punto di vista del ‘produttore’. Ho cercato di metter qauindi a punto le cose che nel complesso erano ‘troppe in ogni istante del brano. Quindi ho provato a strutturare diversamente il tutto per dar una forma diversa. Mentre volevo i Television strafatti, per gli Iron ho pensato a una cosa un po’ più sobria, non puntando all’alcol, ma all’anfetamina”.

“Ho sempre amato i The Stranglers. Mi è sempre piaciuto quel disco e ho sempre sentito ‘Hanging Around‘! Ha quel ritmo sincopato che mi piace… Immagino che avrei potuto fare altre canzoni degli The Stranglers, ma mi piaceva solo il fatto che avesse anche quel flirt un po’ religioso dato che si menziona Cristo. Quindi ho spuntato la casella …e lo ho Ghost-ificato.”