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Gloryful (Johnny la Bomba)

Di - 14 Agosto 2013 - 16:43
Gloryful (Johnny la Bomba)

Salve, Johnny e benvenuto su TrueMetal. È stato un vero piacere ascoltare il vostro disco di esordio. Vuoi raccontare ai nostri lettori come è nata la band e come siete approdati alla Massacre?

Jens e io ci siamo incontrati nel 2010. Lo conoscevo già per i suoi trascorsi nei Night In Gales e nei Deadsoil. Nello stesso anno abbiamo avuto l’idea di formare una band che riscoprisse le radici del metal che ascoltavamo agli inizi. Stiamo parlando di gruppi come Iron Maiden, Manowar, Dio… e così abbiamo scritto il primo pezzo. Dopo aver registrato il demo volevamo portare i Gloryful sul palco. Abbiamo completato la line up, fatto diversi concerti, composto nuovi brani e attirato l’attenzione della Massacre. La classica storia.

Siete soddisfatti dei responsi ricevuti fino a questo momento?

Sì, assolutamente. Non avevamo idea del tipo di risposta che avremmo ottenuto ma eravamo sicuri di avere un album forte, con canzoni potenti e orecchiabili. Direi che siamo molto orgogliosi del disco e apprezziamo il sostegno di tutti coloro che lo hanno gradito.

Immagino abbiate intenzione di affrontare un tour per promuovere al meglio l’album. Come sono i Gloryful dal vivo? Avremo anche occasione di vedervi in Italia?

Sfortunatamente non è così facile ottenere un tour di supporto. Il disco è stato pubblicato in ritardo, quando tutti i tour erano già stati programmati. Forse ci sarà qualche esibizione nei locali ma non sono sicuro di cosa abbiano in mente gli organizzatori. Vedremo. I Gloryful sono decisamente una band da concerto. Amiamo suonare e apprezziamo ogni offerta. La nostra musica è molto positiva e noi vogliamo trasferire questo spirito nell’audience. Quando il pubblico si scatena è come un’esplosione che ci spinge a dare più del cento per cento. Descriverei un nostro show come dinamico, potente e semplicemente divertente.

 

Com’è stato lavorare con un nome importante come Dan Swano per realizzare “The Warrior’s Code”?

Dan è un professionista: si vede da come lavora e organizza le cose. Ci ha consultati ed è stato aperto ai nostri suggerimenti e idee. Adoro il suono che ha tirato fuori per noi, per quel che mi riguarda unico nel suo genere. A volte non capisco perché le band vogliano quell’approssimativo sound retro in stile anni Ottanta. Credo ci voglia qualcosa di più personale.

La vostra attitudine sembra comunque ancorata al metal classico degli anni Ottanta. Ho trovato riferimenti a band come Virgin Steele, Manowar e Iron Maiden nel vostro sound. Come vi ponete nei confronti dei gruppi sopracitati?

Ci piacciono molto queste band e sono decisamente tra le nostre preferite. E così non è una sorpresa che facciano parte delle nostre influenze. Anzi, per essere onesti, l’album è anche un omaggio a questi gruppi.

A dispetto di un suono molto classico, ho apprezzato la costruzione più articolata di alcuni brani. Come funziona il processo di songwriting?

Di solito costruiamo le canzoni intorno a un riff. Nella maggior parte dei casi siamo io e Jens a occuparci del songwriting. Ammetto di essere un pessimo chitarrista e spesso Jens è costretto a interpretare le mie idee. A volte è davvero frustrante spiegare un riff o una melodia, ma lavorare insieme è fantastico e il risultato è sempre un pezzo dei Gloryful. In generale ci piace mantenere la struttura e i riff semplici, in modo da dare spazio alle chitarre soliste e ai ritornelli.

Uno dei miei brani preferiti è “Fist Of Steel”. Di cosa parla e quanto sono importanti i testi per i Gloryful?

La canzone parla di fratellanza e di essere sempre se stessi, non importa quello che dicono gli altri. In buona parte dei testi del disco troviamo i classici temi heavy metal o fantasy, anche se alcuni brani sono ancora collegati alla leggenda di Sedna che era nel mirino già dal nostro primo EP. In genere, i ritornelli e  le parole sono solo parte del pezzo nella sua interezza ed è proprio quella la nostra priorità: la visione nel suo insieme, la canzone in sé.

La scena metal in Germania è sempre stata florida, com’è la situazione ora?

Credo che stia diventando sempre più difficile, sotto ogni aspetto, come ottenere buoni concerti o buoni contratti… Il numero di band poi sta davvero diventando incalcolabile.

Quali sono i piani per il futuro? State già scrivendo nuovo materiale per un altro album?

Le registrazioni per il nuovo CD sono appena cominciate e speriamo di avere una data di pubblicazione a inizio 2014. È solo una questione di tempo e presto annunceremo i primi dettagli del disco. Al momento posso dirti che stiamo lavorando con gli stessi ragazzi.

Okay, Johnny, siamo giunti al termine. Grazie per la disponibilità, lascia un saluto per i lettori di TrueMetal!

Vorrei ringraziare tutti per il supporto. Non vedo l’ora di vedervi dal vivo!