Guns N’ Roses: Matt Sorum, ‘la mia prima volta con la band fu davanti a 140mila persone, ma nessuno sapeva dirmi la setlist in anticipo’
In una nuova intervista con Michael Miley dei Rival Sons, Matt Sorum ha raccontato il suo primo show con i Guns N’ Roses al Rock In Rio (Rio de Janeiro) nel gennaio del 1991.
Per tutta la mia carriera ho navigato a vista. Ho avuto a che fare con quei ragazzi che erano davvero dei personaggi interessanti. Imparavi presto ad amarli, ma allo stesso tempo non potevi fare a meno di domandarti cosa diavolo succedesse… Eccomi là a provare con la band per il mio primo show dal vivo, che sarebbe avvenuto al Rock In Rio – La mia prima introduzione al mondo. Appena entrato nel gruppo stavamo lavorando a Use Your Illusion, quando ci chiamarono e ci proposero di suonare a Rio da headliner. I Judas Priest aprivano per noi e c’erano anche i Megadeth. Il bill era pazzesco e noi eravamo headliner. 140mila posti e noi suonavamo due notti con il tutto esaurito. Ci recammo là ed io non avevo neanche mai provato con Axl, davvero, mai provato con lui, ma dovevamo suonare davanti a 140mila persone e davanti alla televisione. Stavo dando di matto prima dello show. Iniziai a guardarmi intorno e provai a chiedere se qualcuno sapesse dirmi la setlist della serata. Avevo bisogno di saperla. Se ne uscì Slash dicendomi che i Guns non usano setlist. Cosa? Non riuscii ad avere informazioni su quello che avremmo fatto. In buona sostanza, poco prima dello show, imparai che questo era quello che succedeva con la band, ogni notte. Finiva sempre che veniva da me Earl Gabbidon, la persona che seguiva Axl, e mi diceva: “stasera partiremo con ‘Welcome To The Jungle’; stasera con ‘Nightrain'”. Così ogni singola notte. E per tutto il tour di Use Your Illusion non avevamo mai una setlist. Semplicemente ci accordavamo a intuito, con un segnale dello sguardo o qualcuno che partiva con un riff. E suonavamo su palchi delle dimensioni adatte a uno stadio. Quella notte in particolare al Rock In Rio, partimmo con una canzone che nessuno aveva mai ascoltato prima e che avevamo appena finito di registrare. Si trattava di ‘Pretty Tied Up’. Di fatto partii con il charleston e guardai il pubblico che stava già saltando. Hey, stavo solo suonando il charleston (ride, ndr). Quella sensazione che provi quando tutto il pubblico salta e il palco è come se si scuotesse dalle fondamenta, così intensa… Della serie: allaccia le cinture, perché sarà una cosa pazzesca. Ma quello non fu uno degli highlights, bensì solo l’inizio!
https://youtu.be/jVaFHED9oV8
https://youtu.be/hiBRb5KEsBM