Il 2012 di TrueMetal.it: le nostre pagelle

Di Fabio Vellata - 12 Gennaio 2013 - 21:30
Il 2012 di TrueMetal.it: le nostre pagelle

Cari lettori ed amici,

al di la delle considerazioni prettamente musicali che potrete leggere poco più sotto, inerenti dodici mesi costellati comunque da buone uscite discografiche, la chiusura di un anno come il 2012 merita qualche parola aggiuntiva, a corollario di un periodo temporale che ha costituito per la nostra webzine un momento di particolare importanza e valore.
Il 2012 è stato per noi un banco di prova significativo e carico di novità che, pur se poco visibili dall’esterno, hanno condotto ad un notevole rinnovamento della nostra line up editoriale con qualche inevitabile mutamento di fondo, nella sostanza e nella forma.

Aggiornamenti e migliorie saranno, anche per il 2013 appena nato, in costante movimento. Ulteriori novità di rilievo sono dietro l’angolo: piccole o grandi che siano, ci auguriamo possano essere veicolo per rendere la vostra esperienza sulle nostre pagine, ancor più utile e gradevole.
Il tutto, come sempre, con un orecchio teso all’ascolto dei consigli, dei desideri e delle proposte che ci giungono da quella che è da sempre un elemento fondamentale ed imprescindibile di Truemetal: la nostra community di utenti, linfa vitale e cuore pulsante di una webzine che vuol essere stimolo per un buon approfondimento musicale.
Ma ancor di più, punto di ritrovo per nuove amicizie e conoscenze, non solo online, ma anche e soprattutto nella realtà musicale che conta. Quella dal vivo.

È quindi ancora una volta giunto il tempo di fare un bilancio dell’anno appena passato: ecco il 2012, filtrato sotto i nostri sguardi inquisitori ed appassionati.

Un grazie particolare va a voi, che continuate a leggerci e a seguirci. Voi che sopra ogni cosa continuate a credere nella buona musica, da TM o non da TM che essa sia. Voi che vi appassionate e vi interessante. Che apprezzate lo sforzo di tante persone che ogni giorno dedicano parte del loro tempo libero per cercare di garantirvi un’informazione e un’analisi musicale super-partes e il piú oggettiva possibile.

Per voi il nostro augurio é quello di un felice 2013, insieme a TM. Ed ovviamente, con la nostra adorata musica!

Lo Staff di TrueMetal.it
 
 
Fabio Vellata
 
 
È finito? Ditemi, è finito davvero? Fiuuuuuuuuu… Senza dubbio un anno che potremo descrivere con estremo disgusto e disapprovazione questo 2012, trascorso a fronteggiare innumerevoli grattacapi, fatiche epiche, eventi spiacevoli, perdite dolorose e situazioni complicate di vario genere. E pure qualche personaggio arrogante e borioso: quelli non mancano mai. Musicalmente, per somma fortuna, il bello ed il buono si sono visti anche in questi dodici mesi: l’amato rock melodico in particolare, non ha tradito nemmeno stavolta e sembra aver comunque trovato linfa vitale pure in tempi di crisi ed aridi di belle prospettive come quelli attuali. Qualche delusione inevitabile, un paio di sorprese ed alcuni album di alto livello offerti da maestri infallibili e millenari (Rush, Lynyrd Skynyrd e Pride Of Lions su tutti), hanno allietato insomma, un anno da archiviare quanto prima nel reparto “cose da dimenticare”. O “dimmerda”, se preferite…
 
01. JEFF SCOTT SOTO – Damage Control
02. SUNSTROM – Emotional Fire
03. RUSH – Clockwork Angels
04. MICHAEL THOMPSON BAND – Future Past
05. DEVIN TOWNSEND PROJECT – Epicloud
06. PRIDE OF LIONS – Immortal
07. LYNYRD SKYNYRD – Last Of A Dying Breed
08. H.E.A.T. – Address The Nation
09. ECLIPSE – Bleed And Scream
10. LIONVILLE – II
 
. Delusione dell’anno: Tyketto “Dig In Deep” e Crazy Lixx “Riot Avenue”. Lontani dall’essere definiti zozzerie, ma nemmeno i dischi sperati. Da loro, onestamente, mi sarei aspettato molto, molto di più e di meglio!

. Miglior uscita italiana: Lionville – II. In attesa del nuovo Charming Grace. AOR tricolore al top.
 
. Miglior concerto: Pari merito, Anima Mundi al Prog Festival di Veruno e Marco Mendoza al Dragon’s Pub di Crevacuore (BI)
 
. Miglior copertina: The Darkness – Hot Cakes

. Il classico da riscoprire nel 2013: Speriamo piuttosto esca tanta nuova musica buona tale da non dover ricorrere a cose vecchie.
 
. Desiderio musicale per il 2013: I Def Leppard di nuovo in forma anni ottanta? Mah, più che altro una chimera: ascoltare di nuovo i Leppard in stile Hysteria sarebbe comunque un bel regalo…

 

Alessandro Zaccarini

Il mio personale 2012 ha avuto alti e bassi che per fortuna non riguardano il catastrofico stato fiscale e sociale dell’Italia, un paese da cui mi sono allontanato con disgusto ormai da piú di 5 anni. Musicalmente continuo a legarmi sempre di piú alle decadi passate, quando non si tratta di secoli. La stragrande maggioranza della musica moderna mi annoia terribilmente, quando non mi indispone. Per fortuna c’é ancora qualcuno capace di portare avanti un discorso dalla tradizione profonda e dal cuore sincero, riuscendosi a distaccare dal grande mare di banalitá e sintetica mediocritá che é oggi la musica. Non é una mera coincidenza, dunque, che nella mia Top10 entrino dischi che guardano ancora una volta al glorioso passato, spesso di nomi che quel glorioso passato lo hanno vissuto da protagonisti. Perché l’esecuzione é sempre seconda al gusto e al sentimento.

01. VAN HALEN – A Different Kind of Truth
02. AEROSMITH – Music from Another Dimension
03. LYNYRD SKYNYRD – Last Of A Dying Breed
04. H.E.A.T. – Address The Nation
05. JEFF SCOTT SOTO – Damage Control
06. ZZ TOP – La Futura
07. DESTRUCTION – Spiritual Genocide
08. PRIDE OF LIONS – Immortal
09. THE DARKNESS – Hot Cakes
10. KISS – Monster
 
. Delusione dell’anno: Korpiklaani – Manala. Una palla indegna: non riconosco piú il gruppo energetico e selvaggio a cui mi sono affezionato sin dai primissimi passi. Per quanto mi riguarda potrebbe essere la parola ‘fine’.
 
. Miglior uscita italiana: Lionville – II. A dimostrazione che anche in Italia esistono realtá pronte e degne di essere sdoganate con orgoglio.
 
. Miglior concerto: The Sunflower Jam (Royal Albert Hall, Londra)
 
. Miglior copertina: Non ricordo nulla che mi abbia fulminato.
 
. Il classico da riscoprire nel 2013: Spero che finalmente esca qualcosa di nuovo capace di distogliermi dai classici… ma ne dubito.
 
. Desiderio musicale per il 2013: Vorrei che la gente riscoprisse il gusto per le cose che fa, legge, mangia, beve e ovviamente, ascolta. Vorrei che la classe tornasse a fare la differenza. In un’epoca in cui domina l’artificiale vorrei che si potesse riscoprire la magia di un contrappunto, la gioia di un abbellimento ben architettato, la rabbia di un riff sincero, l’euforia di un ritornello. Vorrei musica composta e suonata, non costruita e programmata. Vorrei che il mondo si prendesse il tempo per riflettere su tutta la merda che popola radio, tv e classifiche e decidesse che é il momento di dire basta. Dai 2013, che noi saremmo pronti da un po’!

 

Damiano Fiamin
 
 
È stato un anno difficile sotto tutti i punti di vista. Nonostante le promesse di estinzione fatte da un ragioniere mesoamericano, pare che dovremo tirare avanti ancora per un po’. Tanto vale affrontare quanto ci aspetta a testa alta, senza lasciarci affossare dalle avversità del Fato beffardo. La musica non può cambiare la vita ma, di certo, può aiutare a migliorarla. Nei momenti bui, trovate il tempo di ascoltare quello che vi piace e ritrovate la carica necessaria per fare quello che deve essere fatto. Non sottovalutate questo suo potere.
Buoni propositi per l’anno nuovo? Quello di ogni anno, ovviamente…conquistare il mondo partendo dalla Jacuzia! Ho già ammassato le mie armate del Metallo al confine tra il Molise e la Norvegia. Ora devo solo trovare il modo di farle spostare senza che nessuno se ne accorga.
 
01. FIABA – La pelle nella luna
02. DIABLO SWING ORCHESTRA – Pandora’s piñata
03. GOJIRA – L’enfant sauvage
04. FOLKSTONE – Il confine
05. FOCUS INDULGENS – Hic sunt leones
06. AKPHAEZYA – Anthology IV: The tragedy of Nerak
07. RUSH – Clockwork angels
08. AGALLOCH – The Faustian Echoes
09. MANOWAR – The Lord of Steel
10. CANDLEMASS – Psalms for the Dead
 
. Delusione dell’anno: Non è che mi aspettassi molto da nessuno…Dovendo scegliere, punto su SAINT VITUS – Lillie: F-65, davvero troppo breve.
 
. Miglior uscita italiana: FIABA – La pelle nella luna. Ci sono state molte proposte valide provenienti dalla nostra penisola, ma i Fiaba vincono senz’appello.
 
. Miglior concerto: I Dark Quarterer al Closer (Roma) il 27 ottobre. Una carica incredibile! L’ennesima conferma che dal vivo rendono dieci volte più che in studio.
 
. Miglior copertina: MASACHIST – Scorned. Il disco non l’ho nemmeno ascoltato, ma la copertina mi fa impazzire, sembra di Miller!
 
. Il classico da riscoprire nel 2013: A trent’anni dalla sua uscita, non potrò che rendere omaggio a BANCO DEL MUTO SOCCORSO – Io sono nato libero
 
. Desiderio musicale per il 2013: Meno dischi, più qualità. Concerti meno cari e più distribuiti nella nostra penisola! Mi sono stancato di passare le mie brevi vacanze in Lombardia! Un nuovo disco dei Nanowar! E soprattutto, Luca Turilli Presidente del Consiglio, appoggiato dai Radicali che già da tempo promuovono la sua rosa.

 

Daniele D’Adamo
 
 
Metalcore! Invece che la fine del Mondo ipotizzata malamente da Maya & Co., il 2012 ha decretato la fine del metalcore quale “genere simil-metal pieno zeppo di melodie da quattro soldi, tre accordi in croce, centocinquantamila breakdown e voce scortica-tonsille, utile solo e soltano per acchiappare le fighette pre/post-adolescenziali”; passato così a vero e proprio stile autonomo dotato di vera dignità artistica e, fatto più importante, assimilabile in tutto e per tutto al metal. Gli esempi ci sono, e non sono neppure pochi: NODRAMA, RISE TO FALL, DEVIL SOLD HIS SOUL, AS I LAY DYING, GIVE EM BLOOD, BECOMING THE ARCHETYPE, SIX-PONT LEAD, THE GOST INSIDE, sono solo la punta di un iceberg che, quest’anno, ha caratterizzato definitivamente il genere “gel a tenuta forte” per eccellenza. Un genere che nasce da menti e braccia giovani, questo sì, ma adatto anche ai pensionati per il rinnovo di patente, timpani e corteccia cerebrale.
W il metalcore, W la F.I.G.A. (Federazione Italiana Giovani Ascoltatori)!
 
01. MORS PRINCIPIUM EST – … And Death Said Live
02. DEVIL SOLD HIS SOUL – Empire Of Light
03. FEAR FACTORY – The Industrialist
03. SULPHUR AEON – Swallowed By The Ocean’s Tide
05. STILLBORN – Los Asesinos Del Sur
06. WHITECHAPEL – Whitechapel
07. NO MORE FEAR – Made In Italy
08. MESHUGGAH – Koloss
09. THE GHOST INSIDE – Get What You Give
10. AFGRUND – The Age Of Dumb
 
Delusione dell’anno: DEATHMARCHED – Sperhead Of Iron
 
Miglior uscita italiana: NO MORE FEAR – Made In Italy
 
Miglior concerto: OBITUARY, Seregno (MI), 08.12.2012
 
Miglior copertina: SULPHUR AEON – Swallowed By The Ocean’s Tide
 
Il classico da riscoprire nel 2013: SAXON – Strong Arm Of the Law
 
Desiderio musicale per il 2013: Un CD: quello che, per gli anni a venire, sarà ciò che Reign In Blood è stato per quelli passati.

 

Daniele Peluso
 
 
C’hai figu? Sì, guarda, oggi ho la mazzetta! Fa vedere, celo, celo: Buso manca! Finisco l’album! Eh… Buso, Buso è raro…Eh, quante ne vuoi?! Buso son tre Vaschetti…
Guarda, io ce l’ho e te lo porto domani! Te ne do 10!
Ué, ciao ragazzi, si gioca a figu? Cosa c’hai tu?
Io c’ho: Facchetti. Sei un… e lo sappiamo tutti! C’hai sempre solo Facchetti! Ha fatto 5 album solo con Facchetti! Porca troia! Vabbè, però c’ho anche un disco nuovo che mi sono cattato che è mondiale, una bomba.
E attento che non ti esploda nel culo!
Che sbiancata! No, ma ascoltiamolo, e poi, cioè, è po… è troppo… sì ascoltiamo, senti che merda!
Tua Prinz! Eh?
Troppo!

01. DEATHSPELL OMEGA – Drought
02. BEHEXEN – Nightside Emanations
03. HAIL SPIRIT NOIR – Pneuma
04. HEIDEVOLK – Batavi
05. AGALLOCH – The Faustian Echoes
06. IHSAHN – Eremita
07. FOLKSTONE – Il Confine
08. ENSLAVED – Riitiir
09. BORKNAGAR – Urd
10. TAAKEFERD – Når Sirkelen Brytes
 
. Delusione dell’anno: ENSIFERUM – Unsung Heroes
 
. Miglior uscita italiana: FOLKSTONE – Il Confine
 
. Miglior concerto: METALLICA a Udine
 
. Miglior copertina: KORPIKLAANI – Manala

. Il classico da riscoprire nel 2013: DEATH – The Sound Of Perseverance e credo non ci sia altro da aggiungere.
 

. Desiderio musicale per il 2013: Spero vivamente che i folk-metallers finlandesi si diano una bella svegliata. Se ne sente la mancanza.

 

Nicola Furlan
 
 
2012, anno di cambiamenti! Sarà forse per questo che il panorama rock e metal ha dato vita a pubblicazioni ‘ordinarie’, probabilmente in linea con la necessità commerciale di ritagliarsi una piccola fetta di mercato così come mi sono trovato per me mani le brillanti uscite di Ulver, Rush, Drudkh e Napalm Death. In ambito thrash metal, movimento artistico che più sento mio, gli unici da salvare sono i Tankard, i rinati Necronomicon e gli italiani Madmaze, mentre mi sarei aspettato di più dai Destruction, nonché sto ancora qui a desiderare il tanto atteso DVD documentario dei Death Angel! Favolosa la scoperta dei semi-sconosciuti blackster norvegesi Taakeferd, visti per caso in uno show in Norvegia.
 
01. RUSH – Clockwork Angels
02. ELEKTRADRIVE – Big City XX Anniversary
03. NAPALM DEATH – Utilitarian
04. ALCEST – Les Voyages De L’âme
05. SUNSTORM – Emotional Fire
06. TAAKEFERD – Nar Sirkelen Brytes
07. ULVER – The Norwegian National Opera [DVD]
08. DRUDKH – Eternal Turn Of The Wheel
09. MADMAZE – Frames Of Alienation
10. TANKARD – A Girl Called Cerveza
 
. Delusione dell’anno: Porcupine Tree, “Octane Twisted”… non che sia un brutto live, anzi! Il problema è che nella mia mente deviata ha iniziato a materializzarsi il terrore che un nuovo full-length della band non uscirà mai più…
 
. Miglior uscita italiana: La ristampa degli Elektradrive è stato un lampo a ciel sereno! Passatemi il giro di significati, ma sfortunatamente non avevo mai ascoltato “Big City”, loro disco uscito nel 1988, e quindi posso ritenermi fortunato a potermici confrontare a questa età. Mi ha regalato delle emozioni incredibili anche grazie alla brillante rimasterizzazione che dona al disco dei suoni favolosi!
 
. Miglior concerto: Senza dubbio resterà per sempre impresso nella memoria il concerto di Steva Vai a Padova. Uno spettacolo a 360°, sia come scaletta proposta, sia per l’immancabile e costante cabaret on stage. Sono rimasto letteralmente ipnotizzato…
 
. Miglior copertina: Gli Alcest con “Les Voyages De L’âme” hanno realizzato, ancora una volta, una copertina magica, eterea e ricercata, stilisticamente allineata a quelli che sono i contenuti musicali; contenuti che non raggiungono ancora il livello qualitativo delle origini, ma che regalano sempre grandi ascolti.
 
. Il classico da riscoprire nel 2013: Sono stati parecchi i super gruppi riscoperti nel 2012 e il cui approfondimento disocgrafico è attualmente in corso. I primi in assoluto sono i The Beatles, ma sarebbe forse un po’ troppo scontato e quindi, dato che di recente ho ripreso ad ascoltare “Colors” dei Between The Buried And Me, e lo ritengo un capolavoro, posso affermare che mi concentrerò su di loro. In particolare, continuano a darci dentro proprio con “Colors”… cela ancora troppi preziosi segreti compositivi per lasciarlo da parte…
 
. Desiderio musicale per il 2013: Vedere gli Iron Maiden a Milano, con sul palco con la scenografia glaciale del 7th Tour of a 7th Tour 88/89… Il biglietto è in arrivo… il desiderio di vedermi approvate le ferie mi perseguita nei sonni la notte. Mi sento come un pupetto brufoloso che sogna il concerto ad occhi aperti… Moonchild rulez!

 

Stefano Ricetti
 
 
Lasciando per una volta da parte il lato musicale è davvero impossibile, in generale, non ricordare il 2012 appena concluso come un anno durissimo, un po’ a tutti i livelli di vita sociale. Spero ardentemente che qualcosa cambi, in meglio, anche se di poco, ma che cambi e si possa quindi intravvedere qualche segnale positivo per il futuro. Mi auguro che il 2013 abbia un solo eroe: IL LAVORO, quello VERO, per le giovani generazioni. Se nel Nostro paese dovesse tornare come protagonista principale, ripartirebbe TUTTO. Seconda e ultima speranza: che finalmente si dia inizio a una battaglia senza pietà all’evasione fiscale.

ACCEPT – Stalingrad
WHITE SKULL – Under This Flag
ELEKTRADRIVE – Big City XX Anniversary
SHINING BLADE – Touch the Night
ADRAMELCH – Lights from Oblivion
DARK QUARTERER – Dark Quarterer XXV Anniversary
MARTIRIA – SPQR
FIL DI FERRO – It’s Always Time
MENACE – Heavy Lethal
OLIVER DAWSON SAXON – Motorbiker
 
. Delusione dell’anno: Non me ne vengono in mente, di clamorose. Alcune uscite che si aspettavano deludenti effettivamente deludenti sono state, tipo Shadowmaker dei Running Wild, indi…
 
. Miglior uscita italiana: Basta scorrere la Top Ten sopra
 
. Miglior concerto: Italian Metal Legends a Boscaccio di Bereguardo (Pv)
 
. Miglior copertina: Astaroth – The End of Silence
 
. Il classico da riscoprire nel 2013: Mah, lo scoprirò cammin facendo, in base alle varie sensazioni, non mi riesce di programmarlo ora.

. Desiderio musicale per il 2013: Basta, basta, basta quantità in favore di tanta qualità nelle uscite discografiche. Un ritorno su disco degno del nome che portano da parte di Saxon e Death SS. Last but not least, confidare in un come-back in linea con i fasti del passato per i Virgin Steele è utopia?

 

Alex Calvi
 
 
Inutile nascondersi dietro un dito, questo 2012 è stato difficile. Difficile sul lato umano, perchè la crisi l’abbiamo sentita tutti e alcuni in redazione più di altri e quando si han tanti pensieri per la testa, poi è difficile riuscire a lasciarsi andare, ascoltare in santa pace un disco e poi scriverne. Difficile trovare il momento giusto, ma, soprattutto, l’attitudine mentale adatta per un compito simile. Per fortuna l’anno è passato e, se ci possiamo permettere di credere ai Maya, forse adesso le cose cominceranno ad andare meglio. Ma il 2012 è stato un anno difficile anche sul piano musicale: tante uscite di tanti gruppi famosi, tanti dischi a lungo attesi han finalmente visto la luce. Non sempre, però, le aspettative son state rispettate, al contrario le delusioni son state tante, alcune anche piuttosto cocenti. Anche per questo confidiamo nei Maya, perchè nuova linfa, nuove idee, nuove ispirazioni filtrino nelle teste dei nostri musicisti preferiti, per un 2013 migliore sotto tutti i punti di vista, per tutti noi e tutti voi.
 
01. THE DEVIN TOWNSEND PROJECT – Epicloud
02. ULVER – The Norwegian National Opera [DVD]
03. BORKNAGAR – Urd
04. ENSLAVED – Riitiir
05. IHSAHN – Eremita
06. DRUDKH – Eternal Turn of the Wheel
07. AGALLOCH – The Faustian Echoes
08. MOONSPELL – Alpha Noir
09. ELVENKING – Era
10. HORTUS ANIMAE – Funeral Nation MMXII
 
. Delusione dell’anno: CRADLE OF FILTH – Midnight in the Labyrinth -> dopo 10 anni e passa di attesa, un album moscio, sciatto e inutile, noioso come pochi, decisamente la delusione dell’anno.
 
. Miglior uscita italiana: L’ho già scritta nella top 10, quindi è ovvio che la consideri tale, ma di certo devo dire: HORTUS ANIMAE – Funeral Nation MMXII. Un ottimo gruppo purtroppo piuttosto misconosciuto. Questo disco, che è anche una compilation e una ristampa insieme, è il modo migliore per scoprire o riscoprire gli Hortus Animae.
 
. Miglior copertina: Non saprei quale eleggere, per cui, in realtà, mi limito a lanciare un appello: “Diamoci una calmata con la computer grafica!” Non sono contrario in tutto e per tutto alla CG, usata nel modo e nelle dosi giuste può essere un ottimo aiuto per un grafico. Il problema è che, negli ultimi anni, sembra diventata un obbligo, con risultati spesse volte peggio che mediocri. Spero che il 2013 ci porti un po’ un ritorno alle arti tradizionali, ma sempre fatte bene.
 
. Il classico da riscoprire nel 2013: Non hanno certo bisogno di me, perchè credo siano già abbastanza famosi per conto proprio e dubito qualcuno potrà mai dimenticarli, ma consiglierei di riscoprire la discografia dei Queen. A tanti anni di distanza hanno ancora tanto da dire e da insegnare a molti.
 
. Desiderio musicale per il 2013: L’avevo già detto per il 2012 e poi non son riuscito a mantenere fede ai miei stessi propositi, spero, quindi che per il 2013 mi vada meglio. Magari, a furia di ripeterlo, prima o poi ci riuscirò. Quindi il desiderio è di partecipare a qualche concerto in più, ormai la mia astinenza da live comincia a farsi preoccupante!

 

Emanuele Calderone
 
 
Un anno pessimo in quanto a musica. Potrei anche chiuderla qui l’introduzione ma, siccome adoro rompere le palle, voglio sottolineare che questo 2012 è stato l’anno più noioso mi sia capitato di vivere. I Cradle of Filth hanno tirato fuori, anche questa volta, un album della minghia e di dischi che mi abbiano fatto veramente impazzire ce ne sono stati pochi. L’unica cosa che mi ha fatto veramente piacere è che ho potuto augurare di contrarre la peste polmonare a buona parte dello staff di Truemetal. Questo è quanto, per il resto parlate col mio avvocato.
 
01. BORKNAGAR – Urd
02. KATATONIA – Dead End Kings
03. BEYOND TERROR BEYOND GRACE – Nadir
04. RUSH – Clockwork Angels
05. ENSLAVED– Riitiir
06. IHSAHN – Eremita
07. LANA DEL REY – Born to Die
08. AGALLOCH– The Faustian Echoes
09. DORDEDUH– Dar de duh
10. MOONSPELL– Alpha Noir
 
. Delusione dell’anno: A meno che io non possa definire l’anno in sé “delusione dell’anno”, direi che non ce ne sono.
 
. Miglior concerto dell’anno: Mi spiace, sono troppo snob per andare ai concerti e Kewlar lo sa.
 
. Miglior copertina: Sulphur Aeon – Swallowed by the Ocean’s Tide (grazie Dani).
 
. Il classico da riscoprire nel 2013: Vola Colomba di Nilla Pizzi. No dai seriamente, Anthems to the Welkin at Dusk degli Emperor.
 
. Desiderio musicale per il 2013: Che riesca a diventare il padrone del mondo e a schiavizzare tutti quanti. Che tornino a suonare i Novembre. Che ci sia più musica di qualità rispetto al merdoserrimo 2012.

 

Stefano Burini

Se si parla di sola musica, il 2012 è stato per me un anno fantastico in cui ho avuto l’opportunità di entrare a far parte della grande famiglia di Truemetal, una bella avventura che mi ha permesso di ascoltare (e contribuire, nel mio piccolo, a diffondere) tanta splendida musica e di condividere con tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi tutte le grandi emozioni di quest’anno, sia su disco che dal vivo. I momenti migliori? Sicuramente il concerto dei Metallica a Udine e le due roventi giornate del Gods Of Metal, con le quali ho colmato alcune lacune ENORMI (Mötley Crüe, Slash, Zakk Wylde e lo zio Ozzy) e poi la grande gioia nel ritrovare, laddove li avevo lasciati, tanti altri idoli vecchi e nuovi come ZZ Top, Richie Sambora, Devin Townsend, Periphery e Gojira.
 
01. GOJIRA – L’Enfant Sauvage
02. PERIPHERY – Periphery II – This Time It’s Personal
03. THE CULT – Choice Of Weapon
04. THE DEVIN TOWNSEND PROJECT – Epicloud
05. ZZ TOP – La Futura
06. RICHIE SAMBORA – Aftermath Of The Lowdown
07. GREAT WHITE – Elation
08. VISION OF DISORDER – The Cursed Remain Cursed
09. UNISONIC – Unisonic
10. GOTTHARD – Firebirth

. Delusione dell’anno: Sicuramente “Voyeur” dei War From A Harlots Mouth, un disco piattissimo e con canzoni fondamentalmente intercambiabili. Appena più su gli incompiuti Engel di “Blood Of Saints”, il (per me) sopravvalutato “Tales Of The Weird” dei Paradox e come occasione mancata direi “Ecstatic Trance” degli A Life Once Lost, grandi potenzialità perse in un bicchier d’acqua.
 
. Miglior uscita italiana: Il meglio di casa nostra per gli amanti dell’hard rock risiede di certo nei belissimi demo di Hellettrik e Netherfall. Niente male anche “Feel The Anger” dei Run Over, “Darkness Under Sunshine” dei The Catechists e “Deception” degli Organic Illusion, se siete dei fanatici dei Pantera.
 
. Miglior concerto: Metallica ad Udine, non li avevo ancora visti ed hanno fatto uno show veramente di altissimo livello. Appena sotto Mötley Crüe e Ozzy al GOM 2012, grandi emozioni!
 
. Miglior copertina: “Aftermath Of The Lowdown” di Richie Sambora e, per motivi diversi, “Hot Cakes” dei The Darkness 😉
 
. Il classico da riscoprire nel 2013; Direi qualche perla southern tratta dalle discografie di gente come Allman Brothers, Lynyrd Skynyrd, ZZ Top e Gov’t Mule.
 
. Desiderio musicale per il 2013; TM più forte che mai e avere la possibilità anche l’anno prossimo di ascoltare tanta bella musica e vedere tanti buoni concerti come è stato nel 2012.
 
 
 
Tiziano Marasco
 
 
 
Ah, com’è strano fare una playlist di fine anno da redattore, senza doverla piazzare nei commenti. Immaginavo che come al solito la mia lista si sarebbe ridotta al solito elenco di cariatidi sulla scena oramai dagli albori degli anni ’90. In realtà però ci sono state delle sorprese. Ad esempio non c’è Vintersorg in Top 10 (però Andreas Hedlund c’è coi Borknagar). Ad esempio gli Enslaved hanno fatto un disco che una volta tanto non si è classificato automaticamente come disco dell’anno polverizzando la concorrenza. Ma forse la sorpresa più grossa è che il miglior disco secondo me è stato quello dei debuttanti Ne Obliviscaris. Per quanto riguarda me, il 2012 è stato anno di cambiamenti morigerati rispetto al 2011, ma almeno è stato un anno di cambiamenti in meglio (senza esclusione stavolta).
 
01. NE OBLIVISCARIS – Portal Of I
02. WINTERSUN – Time I
03. THE GATHERING – Disclosure
04. THE DEVIN TOWNSEND PROJECT – Epicloud
05. IHSAHN – Eremita
06. ENSLAVED – Riitiir
07. ANATHEMA – Weather Systems
08. THE MARS VOLTA – Nocturniquet
09. LORD OF MUSHROOMS – Perspectives
10. BORKNAGAR – Urd
 
. Delusione dell’anno: STORM CORROSION, album a dir poco pretenzioso, epperò senza capo ne coda, lungo, moscio ed indecifrabile, e dire che date le menti coinvolte poteva essere una delle uscite top di quest’anno.
 
. Miglior uscita italiana: VISION DIVINE, Destination to nowhere, perché i Vision divine sono una garanzia e perché la riedizione degli Hortus animae non è secondo me considerabile come un’uscita del 2012
 
. Miglior concerto: AGALLOCH al Matrix (Praga), anche perché quest’anno non si è visto molto… gli Amorphis son stati una mezza delusione (75 minuti di concerto!) Anneke non può rifare i pezzi dei Gathering, gli Anathema li ho visti per la terza volta. Anzi a ben gurdare ora l’obbiettivo sarebbe vedere gli Anathema in 6 nazioni, dato che la Repubblica Ceca è ristretta e non mancherà occasione di beccarli a Berlino – Wrocław – Bratislava – Vienna, ma con calma. Rimanendo ovviamente alla sfera metal… in caso contrario i RADIOHEAD a Codroipo stracciano letteralmente la concorrenza, a livello visivo e sonoro.
 
. Miglior copertina: forse ancora i NE OBLIVISCARIS dato che la copertina ha dei colori allucinogeni ed e vi torreggia un teschio d’altri tempi, buona rappresentazione della doppia anima della band.
 
. Classico da riscoprire: ovviamente durante l’anno di classici se ne riscopre a bizzeffe, dagli Yes agli Hawkwind ai Genesis a Marvin Gaye, ma per evitare i soliti nomi e fare il ricercato come al solito dico GENTLE GIANT In a glass house,
 
. Desiderio musicale 2013: solita roba, un disco di Vintersorg, uno degli Otyg e uno dei Waterclime, poi a livello redazionale vorrei più metal cerebrale su queste pagine (solo se non vi fosse già abbastanza chiaro il concetto), insomma, più prog, più post, più sludge e meno classicismi. Essendo poi inutile chiedere meno uscite e più qualità, basterebbe un gruppo sorpresa che se ne esca con un disco DAVVERO innovativo. Per quanto riguarda me, al solito non faccio piani, dacché è risaputo che pianificare le cose porta sfiga… ed ora Brace yourselves, shots are coming.
 
 
 
Orso Comellini
 
 
Che dire…il 2012 ha riservato tante belle sorprese e soddisfazioni, purtroppo passate in secondo piano a causa della disastrosa situazione economica e sociale del Paese, lacerato da sciacalli che cavalcano da un lato il populismo più bieco e subdolo, espressione della propaganda e delle politiche demagogiche degli ultimi anni, dall’altro quel generale senso di sfiducia verso tutto e tutti che spesso sfocia nel nichilismo più totale. Mi auguro che il nuovo anno porti una maggiore chiarezza e consapevolezza del ruolo di ciascun cittadino, o cives nella sua accezione originaria, perché se certi “personaggi” fino ad oggi hanno avuto vita facile è grazie soprattutto al nostro dsinteresse e alla nostra disinformazione e creduloneria. Bisogna andare oltre agli interessi del singolo, alle divisioni ideologiche e politiche tipiche degli ultras e pensare finalmente al bene della collettività, remando tutti nella stessa direzione! Per il resto… Live Free And Burnm/

01. OVERKILL – The Electric Age
02. DESTRUCTION – Spiritual Genocide
03. DARK QUARTERER – Dark Quarterer XXV Anniversary
04. HELSTAR – 30 Years Of Hel
05. TANKARD – A Girl Called Cerveza
06. MEKONG DELTA – Intersections
07. RUSH – Clockwork Angels
08. ZZ TOP – La Futura
09. CANDLEMASS – Psalms For The Dead
10. HEXEN – Being And Nothingness
 
. Delusione dell’anno: La mancata esibizione dei Black Sabbath nei vari festival europei.
 
. Miglior uscita italiana: Dark Quarterer docet!
 
. Miglior concerto: Hellfest in Francia e più in particolare i momenti di massimo godimento sono stati gli show di Sacred Reich(finalmente!), Death Angel che hanno proposto per intero “The Ultra-Violence” e ovviamente il ritorno in grande stile di King Diamond. Presi singolarmente, invece, direi la furia alcoolica dei Tankard e la classe dei Dark Quarterer al Cycle di Calenzano!
 
. Miglior copertina: MadMaze – Frames Of Alienation
 
. Il classico da riscoprire nel 2013: In attesa di chiarimenti sul loro futuro, direi di riscoprire le discografie di Cathedral e Candlemass, in buona parte composte da veri e propri classici.
 
. Desiderio musicale per il 2013: Un grande disco dei Black Sabbath, con l’augurio a Tony Iommi di trascorrere altri cent’anni in salute, così come spero guarisca del tutto Jeff Hanneman per poi riversare tutta la sua rabbia nel nuovo disco degli Slayer (e sul pubblico nel seguente tour) e tutta l’ispirazione possibile a King Diamond!
 
 
 
Francesco Maraglino
 
 
Per la chart delle “mie” migliori uscite del 2012 ho dato naturalmente la precedenze a quelle riconducibili ai generi di cui mi occupo prevalentemente per Truemeta.it, ma i miei ascolti nell’anno che secondo i Maya doveva essere l’ultimo della storia dell’umanità (e, dunque, anche della storia del rock) sono stati quanto mai vari: oltre ad hard rock, prog e AOR, non sono mancati sul mio iPod, sul mio lettore CD e sul piatto del mio stereo (sì, ascolto ancora il sacro vinile!) metal, jazz e alternative-rock.
A quest’ultimo genere spetta, a mio avviso, il titolo più azzeccato dell’anno, quello del full-length dei Nada Surf!
 
01. LIONVILLE– Lionville II
02. PRIDE OF LIONS – Immortal
03. ASIA – XXX
04. AEROSMITH – Music From Another Dimension
05. DIANA KRALL– Glad Rag Doll
06. JIMI JAMISON – Never Too Late
07. NADA SURF – The Stars are indifferent to astronomy
08. SLASH FT. MYKES KENNEDY – Apocaliptic Love
09. EUROPE – Bag Of Bones
10. MAGNUM – On The 13th Hour
 
. Delusione dell’anno: sarà che le mie aspettative si sono abbassate negli ultimi tempi, o che sono in una fase “buonista”, oppure, più probabilmente, che la crisi economica ha reso molto più oculati i miei acquisti, ma non ho delusioni particolarmente cocenti da segnalare
 
. Miglior uscita italiana: LIONVILLE: Lionville II
 
. Miglior concerto: SLASH featuring Myles Kennedy al Palalottomatica (Roma)
 
. Miglior copertina: DIANA KRALL: Glad Rag Doll
 
. Il classico da riscoprire nel 2013: HOT TUNA: Double Dose
 
. Desiderio musicale per il 2013: sempre per rimanere nell’ambito della mia particolare “specializzazione” truemetalliana, direi JOURNEY e FOREIGNER live in Rome (i Toto ci saranno!), e magari pure WHITESNAKE ed AEROSMITH!
 
 
 
Vittorio Cafiero
 
 
Il 2012 a livello musicale non è stato avaro di soddisfazioni. Fa piacere notare come ormai il meglio venga fuori specialmente a livello underground, o comunque da ambienti lontani dalle grandi major. Là dove non si naviga nel denaro, c’è la fonte inesauribile della nostra musica: la passione. 
 
 
01. THE FORESHADOWING – Second World
02. MARK TREMONTI – All I Was
03. A PERFECT DAY – A Perfect Day
04. IN AEVEUM AGERE – The Shadow Tower
05. OVERKILL– The Electric Age
06. VISION DIVINE – Destination Set To Nowhere
07. PARADOX– Tales Of The Weird
08. ABORTED– Global Flatline
09. AGALLOCH– The Faustian Echoes
10. DARK QUARTERER – Under The Spell (Live)
 
. Delusione dell’anno:
L’assenza dell’Italia dai calendari live di grandi band quali Rush e Scorpions.

. Miglior uscita italiana:
Come da Top10, The Foreshadowing con Second World. Ma il solo fatto che 5/10 della mia classifica sia composta da band italiane la dice lunga sullo stato di salute della scena nostrana.

. Miglior concerto:
Agalloch (Carlito’s di Retorbido, Pavia).

. Miglior copertina:
Credo che tutto il lavoro grafico svolto da Alessandro Conti per Rabbit’s Hill Pt.1 sia notevole (copertina e inlay), se non altro perché si vede la mano del vero disegnatore.

. Il classico da riscoprire nel 2013:
Per quanto mi riguarda, mi butterò su tre titoli: Rock City dei Riot, Permanent Waves dei Rush e Angel Rat dei Voivod.

. Desiderio musicale per il 2013:
Avere il tempo di ascoltare a dovere tutti gli album che desidero approfondire. Sembrerà banale, ma tra lavoro, famiglia e il moltiplicarsi delle uscite, diventa davvero difficile ritagliarsi la possibilità di un ascolto ‘dedicato’. In seconda analisi, anche se si tratta solo di un sogno irrealizzabile, la fine di tutti i reality/contest musicali in TV che riducono la musica ad un mero prodotto da vendere.

 
 
Andrea Rodella
 
 
Se il mondo fosse davvero finito il 21 dicembre l’universo ci avrebbe risparmiato tante delusioni, ma forse ci avrebbe anche privato di qualche soddisfazione. E’ divertente vedere cosa dicono i catastrofisti pro-Maya dal giorno in cui il mondo non è finito: a quando è rimandata l’apocalisse? Quanto tempo ha l’umanità? Vivremo abbastanza per vedere il remake del remake del remake dell’ennesimo film degli anni ’70? E quando uscirà il ventordicesimo capitolo della saga di Twilight? La cosa bella è che ancora non c’è risposta, la cosa brutta è che potrebbe esserci.
Come diceva Kermit la rana, “non è facile essere verde”, però il 2012 ci ha insegnato che esiste una speranza per tutti quanti, verdi o meno, che le cose vadano avanti. E allora, se devono andare avanti, tanto vale considerare il meglio dell’anno ormai passato. Musicalmente abbiamo avuto grandi soddisfazioni con artisti storici che hanno annunciato tour e dischi (chi ha detto Black Sabbath?) e per gli ambiti extra-musicali abbiamo avuto un anno particolarmente intenso. Ma ciancio alle bande: è ora di lasciarsi il passato alle spalle!
 
01. LED ZEPPELIN – Celebration Day
02. DEVIN TOWNSEND PROJECT – By A Thread
03. KATATONIA– Dead End Kings
04. BAD BONES – Snakes & Bones
05. TESTAMENT– The Dark Roots Of Earth
06. THE DARKNESS – Hot Cakes
07. SAXON – Heavy Metal Thunder Live-Eagles Over Wacken
08. RUSH– Clockwork Angels
09. KISS – Monster
10. MOTORHEAD– The World Is Ours Vol.2-Anyplace Crazy As Anywhere Else
 
. Delusione dell’anno: Non si può parlare di delusioni, alla fine ciò che sapevo non mi sarebbe interessato non l’ho ascoltato, quindi zero delusioni!
 
. Miglior uscita italiana: Bad Bones – Snakes & Bones
 
. Miglior concerto: Ne ho visti molto pochi, quest’anno, ma il migliore è stato quello delle Crucified Barbara alla Rock ‘N’ Roll Arena di Romagnano Sesia (NO)
 
. Miglior copertina: Devin Townsend Project – Epicloud
 
. Il classico da riscoprire nel 2013: L’intera discografia dei Primordial: una band che ha saputo fare della musica una vera e propria arte.
 
. Desiderio musicale per il 2013: Meno quantità e più qualità, ma questa è una costante da diversi anni.
 
 
 
Alessandro Cuoghi
 
 
2012… anno di transizione, anno di rivalsa per alcune vecchie glorie e di scivoloni per altre. Come ogni anno nel metal se ne sono viste di tutti i colori: baldi vecchietti ormai ultrasessantenni stendere a suon di chitarra prestanti giovanotti plastificati e, viceversa, nuove band insegnare il mestiere a mostri sacri; dischi scialbi e inutili cancellati dall’uscita di opere sbirluccicose. Cmq senz’altro non il migliore anno degli ultimi dieci anni in ambito metal. 
 
01. DIABLO SWING ORCHESTRA – Pandora’s piñata
02. TESTAMENT – The Dark Roots Of Earth
03. SLASH ft MILES KENNEDY & THE COSPIRATORS – Apocalyptic Love
04. MESHUGGAH – Koloss
05. FEAR FACTORY – The Industrialist
06. NAPALM DEATH – Utilitarian
07. THE DEVIN TOWNSEND PROJECT – Epicloud
08. OVERKILL – Electric Age
09. MARK TREMONTI – All I Was
10. IHSAHN – Eremita
 
. Delusione dell’anno: Burzum – Umskiptar. Detto e ribadito, odio chi sfrutta la propria fama per sfornare dischi scialbi e poco ispirati ma corredati da un package di tutto rispetto che possa ingolosire i fan. Poi se qualcuno ha capito l’utilità di Umskiptar mi faccia un fischio.

. Miglior uscita italiana: Madmaze – Frames Of Alienation, Thrash metal tecnico e tagliente, american style made in Italy!
 
. Miglior Concerto: In realtà non saprei dire, ho avuto accasione di vedere varie realtà underground italiane all’opera: cito Ancillotti e From The Depth su tutti. Sul fronte straniero ho rivalutato l’abilità live di Marilyn Manson.
 
. Miglior Copertina: Burzum – Umskiptar…
 
. Il classico da riscoprire nel 2013: Il primo che mi viene in mente: Iron Maiden – Iron Maiden, poi ce ne sarebbe uno per ogni giorno dell’anno! Guardare sempre avanti senza scordare il passato!
 
. Desiderio Musicale del 2013: Meno standard, più palle.
 
 
 
Alex Casiddu
 
 
Questo 2012 musicale io l’ho visto abbastanza di basso profilo, come del resto lo è stato per l’economia e il lavoro a livello mondiale. Ormai non è più una novità che i dischi si vendono poco o nulla e la diretta conseguenza è che le band, soprattutto quelle big, puntano quasi esclusivamente sui concerti che, a differenza del passato, hanno subito un inversione di marcia con un netto calo di presenze. Molti degli album usciti sono stati sicuramente di valore e a differenza degli ultimi anni non c’è stato un genere in particolare a sovrastare gli altri, ma le uscite si sono più o meno equivalse dall’hard rock al thrash, dal gothic all’ heavy metal; forse solo il power ha subito una battuta d’arresto in fatto di nuove band e nuovi lavori, ma questo è da addebitarsi più alla saturazione che in passato c’è stata nel genere. Da segnalare anche che l’anno appena passato è stato il primo “povero” di reunion dopo aver assistito negli anni scorsi a tutte le reunion possibili ed immaginabili. Anche nel 2012, purtroppo, non sono mancate le scomparse di musicisti, cosa che ormai è diventata una triste consuetudine; la scomparsa più celebre è stata quella di Jon Lord sconfitto dal cancro a 71 anni.
 
01. H.E.A.T. – Address the nation
02. L.A. GUNS – Hollywood forever
03. NUBIAN ROSE – Mountain
04. SHINEDOWN – Amaryllis
05. THE DARKNESS – Hot cakes
06. KISS– Monster