Doom

Il Suono del Dolore: trent’anni di Funeral Doom, in arrivo il libro di Tsunami Edizioni

Di Stefano Ricetti - 1 Marzo 2023 - 8:15
Il Suono del Dolore: trent’anni di Funeral Doom, in arrivo il libro di Tsunami Edizioni

Il suono del dolore.

Trent’anni di Funeral Doom

di Stefano Cavanna

24 euro, 330 pagine illustrate

In libreria dal 3 marzo 2023

Edizioni Tsunami

Collana Le Tempeste (27)

 

Il primo libro italiano dedicato al genere Funeral Doom, una vera chicca per appassionati. Stefano Cavanna ha intervistato i membri delle band e si è documentato sulle fanzine, riviste e siti di settore per procedere alla stesura della storia del sottogenere del Doom Metal dedicato all’ultimo commiato. Band come Theregothon con il proprio demo dalla eco lovecraftiana Fhtagn-nagh Yog-Sothoth hanno dato il via alle danze creando le prime sonorità dall’aura dolente, tipiche del genere.

I britannici Cathedral, i Winter (con il loro unico album Into Darkness) o gli australiani Disembowelment produssero album con tracce caratterizzate da una “lentezza asfissiante” o da tastiere che ricordassero il lugubre suono dell’organo. Questi gruppi hanno creato i presupposti per un genere più o meno identificabile.

Si procede dunque con un giro intorno al mondo alla ricerca dei gruppi rappresentativi della scena, partendo dalla Finlandia dove ai già citati Thergothon si affiancano presto Skepticism, Unburied e Faltomy per fare solo alcuni nomi. Si procede poi con le altre parti dell’Europa, culla del genere (tanti i tedeschi) per poi illustrare le funeree musiche del continente americano, ma anche asiatico e africano (!). Negli USA spiccano gli Evoken che però pubblicano il proprio secondo album, Quietus (2001), grazie a una label italiana (Avantgarde Music), venendo così conosciuti e distribuiti anche in Europa. Tipico della band non solo l’utilizzo delle tastiere, consueto nelle band del genere, ma anche quello del violino. Un libro dedicato agli appassionati, ai completisti e a tutti coloro che vogliano approfondire un genere ormai pienamente attivo da tre decadi.

Stefano Cavanna

Nato a Genova nel 1961, la sua passione musicale si sviluppa con l’ascolto del rock progressivo, per poi spostarsi verso sonorità più cupe, trovando terreno fertile prima nel post punk e nel gothic rock. Subisce la definitiva folgorazione all’inizio degli anni Novanta con i Cathedral di Forest of Equilibrium, chiave d’accesso per addentrarsi in quegli abissi sonori che non ha più smesso di frequentare. Nello scorso decennio ha collaborato con la webzine In Your Eyes e successivamente ha contribuito a fondare MetalEyes, che ha diretto per tre anni. In tempi più recenti, oltre a gestire una rubrica all’interno del programma radiofonico Overthewall, ha avviato un proprio blog, Mournful Sounds, con l’intento di promuovere le più interessanti realtà dedite al funeral e al death doom.