Hard Rock

Intervista Ronnie Atkins (Pretty Maids)

Di Fabio Vellata - 19 Marzo 2022 - 8:00
Intervista Ronnie Atkins (Pretty Maids)

In occasione dell’uscita del nuovo album solista “Make it Count“, abbiamo intercettato il grande Ronnie Atkins – noto singer già nei Pretty Maids – per un paio di opinioni in merito.

Buona lettura.

 

Intervista a cura di Fabio Vellata

Ciao Ronnie, spero di trovarti bene, ti seguo da una vita e sono davvero felice di poterti rivolgere queste domande!

Grazie a te e benvenuto!

Il tuo secondo album da solista arriva in un momento storico straordinario. Come stai vivendo questo periodo e quali sono i tuoi pensieri su questa orribile guerra?

Beh, come puoi immaginare, sono preoccupato e scioccato come tutti. È straziante quello che sta succedendo e spero finisca prima che l’intera faccenda si intensifichi ulteriormente. È totalmente surreale e mi dà flashback dei miei incubi da bambino, quando c’era la guerra fredda. Non posso prevedere come andrà a finire, ma posso solo pregare per la pace…
D’ora in poi sarà un mondo diverso ed il concetto di sicurezza cambierà qualunque cosa accada…

“Make it count” è in perfetta continuità con “One Shot”. Sono tutte canzoni scritte per l’occasione o qualcosa nasce anche dagli scritti dell’album precedente?

Grazie! Sono felice di sentirlo! Alcune idee erano già pronte quando è stato rilasciato ONE SHOT. Ma in genere la maggior parte dell’album è stata scritta e registrata durante la primavera/estate del 2021.

Un titolo emblematico: cosa conta davvero per te, Ronnie?

Chiaro, prima di tutto ciò che conta per me ora è la pace nel nostro tempo e mondo.
E ovviamente spero anche che la mia situazione di salute sia stabile il più a lungo possibile.
La title track “Make it count ” è solo un promemoria del fatto che tutti dovremmo goderci ed apprezzare ogni giorno in cui ci risvegliamo e possiamo abbracciare la vita stessa. L’attualità è un chiaro esempio di come le cose purtroppo possano improvvisamente cambiare in peggio. Non possiamo dare nulla per scontato.

Pensi che ci sarà anche un terzo capitolo?

Non ho piani immediati per questo, ma sono un cantautore ed attualmente ho un sacco di canzoni che vorrei condividere con il mondo. Recentemente sono stato coinvolto in un altro progetto, quindi non ho davvero fretta. Vediamo cosa ci riserva il futuro.

Forse ti faccio una domanda indelicata (spero di no): non ci sarà mai un nuovo album sotto il nome di Pretty Maids?

In questo momento la band è altamente “disfunzionale”: non c’è letteralmente più comunicazione al suo interno. È così sin dal 2019 per cui non riesco a prevedere cosa accadrà, ad essere onesto. Anche qui, tocca aspettare e vedere cosa ci porterà il futuro!

Quindi pubblicherai solo album “da solista” d’ora in poi?

Ovvio, i miei album da solista sono attualmente la priorità assoluta dal punto di vista artistico. Potrei anche essere coinvolto in altre cose, tuttavia a causa dei miei problemi di salute, è purtroppo un po’ difficile programmare con precisione il futuro. È un dato di fatto e devo adattarmi. Non posso farci nulla…

Di recente hai detto che, ormai, cerchi di fare tutto il più velocemente possibile per non perdere tempo. Come vivi la quotidianità: c’è solo la musica o hai spazio anche per altre cose?

Varia un po’. La scrittura arriva davvero a periodi ma ascolto musica tutti i giorni. Mi piace anche fare lunghe passeggiate nella foresta accanto a dove vivo. Vado in palestra tutti i giorni per cercare di mantenermi in una forma ragionevole. Ed immagino di essere quello che si può chiamare un “maniaco delle notizie”: guardo un bel po’ di televisione, mi piace anche vedere documentari storici e politici.

Sei uno dei migliori frontman hard rock in circolazione. In tutti questi anni, hai mai identificato qualcuno che potrebbe essere il tuo erede?

Beh, l’hai detto tu eh… ahahah…
Credo di essere troppo umile per classificarmi in quel modo, ma grazie davvero per il complimento. Non so se esiste un mio erede. Intendo: tutti facciamo le nostre cose individuali sul palco e tutti abbiamo le nostre voci e personalità. Ci sono molti grandi talenti là fuori!

C’è qualche collaborazione che non hai potuto approfondire e che avresti voluto? O che speri per il futuro?

Mi sarebbe sempre piaciuto cantare un duetto con il grande Freddie Mercury, ah ah!
No sul serio non riesco davvero a pensare a niente di particolare!

C’è qualche canzone, da “Make it Count” o “One Shot”, che vorresti fosse ricordata più di altre?

Le due title track. Quelle sono canzoni per le quali sarò ricordato: probabilmente le considero tra i brani migliori che abbia mai scritto. Ad ogni modo ci sono molte cose buone in questi due album…

Data la tua profonda esperienza, secondo te, qual è la formula per scrivere e fare un grande album?

La melodia ed una buona linea portante sono sempre state i miei punti focali. Sia che scriva al pianoforte o alla chitarra, per me una buona canzone è quando ti entra subito in testa. A volte la melodia viene prima e aggiungo le strutture di accordi attorno ad essa, a volte è l’opposto e gli accordi mi ispirano una melodia. Resta comunque quella formula da sempre.

Puoi dirmi, in tutta la tua straordinaria carriera, quali sono i tre momenti che ritieni siano stati i più significativi fino ad ora?

Oh, credo ce ne siano molti da menzionare! Suonare al festival Monsters of Rock nel 1987 è stato uno di questi. La mia/nostra prima volta in Giappone è un’altra… ma ce ne sono stati proprio tanti.

Ti sei mai pentito di qualcosa o c’è qualcosa che avresti fatto diversamente, magari nella speranza di avere un successo ancora maggiore?

Ebbene, ci sono molte cose che potrei avere fatto in modo diverso. Con i Pretty Maids all’inizio abbiamo firmato con il management sbagliato e la casa discografica sbagliata (o la divisione sbagliata di essa) e lo abbiamo fatto più di una volta. Eravamo giovani, ingenui e probabilmente a volte troppo leali. Ma abbiamo fatto una bella carriera e soprattutto ci siamo divertiti un sacco, ah ah…
Alla fine va bene così: la vita può essere troppo breve per avere rimpianti!

Concludi liberamente…

Solo un grazie per il supporto sempre leale e fedele che ho avuto dai miei fan. Senza di loro non esisterei.

Ti ringrazio davvero e ti saluto con grande stima e affetto!

Vi auguro tutto il meglio! Grazie, ricambio i tuoi migliori saluti!

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