Iron Maiden: Adrian Smith ricorda l’allontanamento di Clive Burr e Paul Di’Anno e ammette, ‘ci sono andato vicino anch’io’
Sempre impegnato a promuovere il suo libro “Monsters of River and Rock: My Life as Iron Maiden’s Compulsive Angler”, Adrian Smith è tornato sull’allontanamento di Clive Burr e Paul Di’Anno.
Sì, beh, Clive ed io condividevamo la stessa stanza. Era un ragazzo grandioso ed era molto divertente. Lui era… Diciamo che ha abbracciato forse un po’ troppo lo stile di vita rock ‘n’roll. Che poi è il motivo per cui ha lasciato la band. Era un grande batterista e una grande persona, ma è stato un po’ sopraffatto da tutto quanto, per cui fummo costretti a cambiare. Fu davvero molto triste. So che successivamente Bruce ha detto che avrebbe voluto poter godere di maggiori pause, per poterlo aiutare a uscirne. Ma all’epoca davvero non avevamo tempo. Non facevamo in tempo a finire un tour che dovevamo ripartire di filata con un altro. Semplicemente era così che andava allora: tour, tour, tour… La stessa cosa è capitata con Paul Di’Anno. E’ stata dura, come puoi immaginare – ci sono andato vicino anch’io. Puoi finire schiacciato. Sei un ragazzo giovane e sei sempre là fuori, ogni sera su un nuovo palcoscenico. Psicologicamente può essere un po’ dura. Ci sono un sacco di tempi morti e ti ritrovi nella tua stanza dell’hotel a pensare a tante cose. Ovviamente, finisci per bere troppo. Finisci in quella spirale e questo è quello che può accadere. Può essere una vita divertente, ma non tutti possono reggerla.