Judas Priest: Rob Halford, ci sono almeno due cose che vorrei fare prima di ritirarmi
Intervistato in podcast su PureGrainAudio, è stato chiesto a Rob Halford dei Judas Priest se ci fosse un qualcosa che volesse realizzare prima di ritirarsi dalle scene:
Ci sarebbe questo album blues che necessita di venire fuori da me. Amo il blues, lo ascolto quotidianamente e l’ho suonato per un periodo. Per cui il mio orologio interno mi dice che sarebbe anche l’ora di dedicarmi a esso in qualche modo. Non so ancora che tipo di blues sarà, perché come genere è molto eclettico e vario, un po’ come il metal. Tanti anni fa poi mi contattò l’entourage di Elton John per propormi di partecipare al musical “Aida”, ma non potei, perché ero veramente molto impegnato. Con un amico abbiamo in programma di andare a vedere il musical “Wicked”; non vedo l’ora. Ho letto il libro e l’autore è grandioso. Il palco, il musical, lo showbiz, il versante di Broadway dello spettacolo è un qualcosa a cui vorrei partecipare prima o poi, non importa quanto piccola sia la produzione. Finita la scuola ho lavorato in un teatro per alcuni anni. Avevo circa 15/16 anni. In poco tempo passai a occuparmi delle luci per tutti gli show. Per cui ho avuto modo di apprezzare tutta la grandezza del teatro britannico in tutte le forme e misure, sia che si trattasse di una grande produzione, sia di uno spettacolo divarietà/vaudeville. Amo tutte le componenti canore del teatro. Per cui quel genere di esperienza rientra nella mia lista personale, un qualcosa che spero fortemente di fare a un certo punto.