Judas Priest: Rob Halford, ‘dopo “Painkiller” me ne andai per un problema di comunicazione’
In una recente intervista per Cleveland.com, Rob Halford è tornato sulle ragioni che lo spinsero fuori dai Judas Priest dopo il tour mondiale di “Painkiller”.
Sul finire degli anni Ottanta la band fu accusata di inserire messaggi subliminali nella loro musica. Messaggi che avrebbero spinto due fan a spararsi a vicenda. Furono perciò portati in aula di tribunale e ciò fece slittare l’uscita dell’album. Il gruppo ne uscì vittorioso e poté imbarcarsi nel tour. Dopodiché Halford annunciò la sua uscita, pensando di non avere altra scelta.
E’ stato solo un errore di comunicazione. Ci trovavamo in una situazione piuttosto fragile. Eravamo passati dal processo di Reno e in qualche modo ne eravamo usciti vittoriosi. Poi pubblicammo Painkiller e andammo in tour. Penso che sarebbe stato meglio se ci fossimo messi tutti a un tavolo e avessi detto: me ne vado per un paio d’anni, sparisco; ci vediamo tra due anni. Mi venne detto che se volevo fare il disco solista avrei dovuto lasciare la band, ma non era così, fu un problema di comunicazione che causò una rottura che durò dieci anni. Un tempo molto lungo. Perciò, quello che dico oggi alle band, specialmente alle band giovani, di stare il più a lungo possibile con il vostro gruppo, perché è importante.