Heavy

Judas Priest: Rob Halford, ‘sarebbe inutile provare a ricatturare l’essenza di “Painkiller”‘

Di Orso Comellini - 20 Dicembre 2020 - 9:37
Judas Priest: Rob Halford, ‘sarebbe inutile provare a ricatturare l’essenza di “Painkiller”‘

Intervistato da RadioactiveMike Z, Rob Halford ha risposto alla domanda se i Judas Priest abbiano mai considerato l’ipotesi di fare un seguito di “Painkiller”.

La bellezza dei Judas Priest risiede nel fatto che ogni singolo album che abbiamo fatto, ha una propria identità. Da “Rocka Rolla” fino a “Firepower” che una linea di demarcazione che definisce dove si trovasse la band in quel dato periodo di tempo. Abbiamo sempre avuto una certa fermezza nell’evitare di replicare quanto già fatto. Questo non per dire che non puoi ritrovare intensi e veloci brani Heavy Metal con un’atmosfera similare, ma ognuno di essi ha la propria, forte identità. E quando si parla di Painkiller, anche per una forma di rispetto, penso che sia meglio “non svegliare gli Dei del metallo che dormono”. Penso che se provassimo a emulare il suono e lo spirito di Painkiller faremmo un buon lavoro, ma non riusciremmo a catturarne l’essenza nuovamente. Non ci andremmo neanche vicini. Quello è un disco unico sotto diversi punti di vista. Le canzoni, l’ingegneria del suono, il microfono che ho usato, il suono del charleston. Tutte importanti sfumature che fanno di un album quello che è. Semplicemente non puoi replicarlo e sperare di catturarne di nuovo l’essenza. Per cui meglio lasciarlo lì dove sta.