Lacuna Coil: Cristina Scabbia, ‘a volte, quello del musicista non è neanche considerato un lavoro’
Intervistata su Campus Party, è stato chiesto a Cristina Scabbia dei Lacuna Coil cosa cambierebbe del music business se potesse.
Beh, sì, ci sono alcune cose che sicuramente cambierei. Penso che un sacco di persone sottovalutino il valore e l’importanza della musica nel mondo. Ascoltiamo musica tutto il tempo e così tanto che finiamo per darla per scontata, come un qualcosa che accade e basta. Molti non considerano il duro lavoro che i musicisti e i cantanti fanno per creare la musica. A volte, quello del musicista non è neanche considerato un lavoro. Per cui, se potessi cambiare qualcosa, applicherei più leggi per proteggere il lavoro di un musicista. Un qualcosa che sottolinei l’importanza della musica. E’ grandiosa, bellissima, tutti la vogliono, ma non viene fuori così dal nulla. C’è qualcun che la crea, qualcuno che la registra. C’è un sacco di lavoro dietro e un grosso investimento di denaro. Per cui, quando lo fai per vivere, ci investi molto denaro, perché è la tua vita e il tuo lavoro. Per cui, ripeto, cambierei un po’ le norme, specialmente quando si parla di musica online e certe piattaforme, che non danno una retribuzione congrua al musicista.