Lamb Of God: Willie Adler, ‘Il nuovo disco è un omonimo? Ci rappresenta per tutta la nostra carriera’
Durante una recente intervista al “Ghost Cult Podcast”, il chitarrista dei Lamb Of God Willie Adler ha spiegato perché l’ultimo disco della band sia stata un’opera omonima.
Questo disco si è basato su vero e proprio processo intuitivo. Non che l’approccio fosse drasticamente diverso da quello degli altri nostri lavori. Mark [Morton, chitarra] e io abbiamo sentito che tutto doveva iniziare con i riff, ed è ciò che abbiamo fatto per anni. Ma questa volta ci sono state alcune sessioni di scrittura diverse, che ha coinvolto soltanto Mark, Josh [Wilbur], il nostro produttore, e me. Abbiamo lasciato passare dei mesi da ciò che avevamo composto la volta precedente, il che ci ha ampliato gli orizzonti compositivi poiché, dopo due anni e mezzo, abbiamo potuto tornare sui nostri passi. L’idea di intitolarlo come il nome della band è stata di Mark. Non ci sono parole per descrivere questa scelta ma tornando al discorso di partenza, si è trattata di una sensazione che avevamo il quel momento. Questo LP ci rappresenta, le sue canzoni ci rappresentano. Non solo per questo momento ma per tutta la carriera.