Linkin Park: Mike Shinoda, “I fan dei Metallica possono essere molto scortesi con le band di apertura, però hanno amato i Linkin Park”

Parlando in una recente puntata del podcast “Drink Champs”, Mike Shinoda ha raccontato di quando i Linkin Park andarono in tour con i Metallica nel 2003:
È stato uno dei tour migliori [abbiamo fatto[. Abbiamo fatto un tour con loro. Abbiamo suonato molti concerti con loro, ma a un certo punto abbiamo fatto un intero tour estivo con loro, ed è stato uno dei tre migliori tour che abbiamo fatto con chiunque. Abbiamo passato l’intera estate [in tour con loro]. Era verso la fine dell’epoca del “nu metal”. C’erano Metallica, Limp Bizkit, noi, Deftones e Mudvayne. Dato che suonavamo a metà, sembrava che fossimo ancora un po’ degli esordienti, ma non era più così. Sapevamo che avremmo fatto un grande show, e la performance è stata davvero entusiasmante. Ci siamo sentiti benissimo. E i fan hanno amato la nostra musica. E così, in ognuno di quegli spettacoli, siamo saliti sul palco e abbiamo spaccato. E’ stato davvero divertente e questo è insolito con i fan dei Metallica.
Non so se lo sai, ma i fan dei Metallica possono essere molto scortesi con gli artisti in apertura. C’è stato un concerto – e questa è una cosa molto comune per i loro concerti – in cui i loro fan si sono presentati voltando le spalle al palco all’artista e alzando il dito medio, e hanno lanciato birre sul palco mentre le altre band si esibivano. E con noi non è successo nulla di tutto ciò. È stato incredibile. A noi non hanno fatto nulla del genere.
Già in passato Shinoda aveva ricordato il tour con i Metallica, raccontando alla radio Triple M di uno scherzo che la sua band fece agli headliner:
Uno dei nostri più grandi vanti è che all’epoca siamo stati gli unici – e forse siamo gli unici ancora ora – a fare uno scherzo ai Metallica. Ci hanno portati in tour e abbiamo aperto per loro negli stadi di tutti gli Stati Uniti per due mesi in estate. Ed eravamo così tesi. Eravamo davvero molto tesi. Adoro i Metallica. Il nostro chitarrista dice che sono loro la ragione principale per cui ha imparato a suonare la chitarra quando era giovane. Tutti noi amiamo i Metallica. Quindi, eravamo in tour con loro ed eravamo in soggezione. A un certo punto ci hanno invitato in un bar per uscire. E noi eravamo davvero colpiti, loro sono stati carinissimi, ognuno di loro, incredibili. Sono stati molto socievoli, premurosi e anche pieni di complimenti. Sono stati molto carini nel dire che amavano il nostro show. Ognuno di loro ci è venuto a dire qualcosa… Ho avuto una conversazione con tutti i ragazzi di quella band, e ognuno di loro aveva qualcosa da dire, tipo, “Mi piace davvero quello che state facendo e voi ragazzi siete, in termini di opener davvero, davvero grandi. Brave persone e adoro la vostra musica”. Così ci siamo sentiti davvero incoraggiati; ci siamo sentiti a nostro agio con loro.
Così alla fine del tour… Il loro capo della sicurezza era una persona che aveva lavorato per noi per un periodo, quindi lo conoscevamo… E ci siamo detti: “Ehi, Tom, alla fine dei tour, molte volte, le persone si fanno degli scherzi. Pensi che potremmo fare uno scherzo ai Metallica?”. Lui era la persona che seguiva [James] Hetfield e disse: “Beh, non so se lo sai, ma non è mai stato fatto. Ma credo si possa organizzare qualcosa”. E subito dopo i Metallica si sono trovati nel bel mezzo di una canzone, non ricordo quale, ma erano nel bel mezzo. E noi siamo usciti con una coperta e un cestino da picnic e piccoli cestini per il pranzo e altre cose. Avevano una piattaforma dietro di loro. Chester [Bennington] esce. Aveva uno skateboard. Ci siamo messi al centro, abbiamo tirato fuori panini e bibite e abbiamo iniziato a fare un picnic sul loro palco. E loro fanno, tipo, “Ride The Lightning”. La gente cerca di prenderli sul serio e Chester va in skare letteralmente dietro di loro mangiando un panino. I ragazzi della band – credo che Lars [Ulrich, batterista dei Metallica] abbia perso il filo di quello che stava succedendo… Perché nessuno sale sul palco con loro. Quindi si sono chiesti: “Che diavolo sta succedendo?”. È stato fantastico.