Power

Live Report: Gloryhammer@ Legend Club (MI)

Di - 15 Gennaio 2018 - 22:12
Live Report: Gloryhammer@ Legend Club (MI)

GLORYHAMMER +  CIVIL WAR + DENDERA

11/01/2018 @Legend Club (MI)

 

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Dopo aver aperto la programma musicale del nuovo anno ospitando il concerto dei Rage, il palco del Lengend Club diventa per un giorno il luogo dal quale il symphonic power metal dei Gloryhammer risuona per Milano fino alle più lontane galassie, grazie all’intera esecuzione del loro secondo album  “Space 1992: Rise of the Chaos Wizard”. Come opening act i giovanissimi inglesi Dendera e i più rodati Civil War.

 

 

Causa incidente lungo le strade milanesi arriviamo a metà dello show dei Dendera, band che propone un heavy metal classico ma deciso e che trova nel cantante Ashley Edison il suo punto di forza (voce decisamente strepitosa la sua), con una grande capacità di tenere il palco e scaldare gli animi del pubblico. Band da tenere decisamente d’occhio per possibili e rosei sviluppi nel futuro.

I Civil War sono una formazione nata nel 2012 in seguito allo split dai connazionali Sabaton, di cui ricalcano i testi battaglieri. La conquista del palco da parte degli svedesi, purtroppo viene ritardata da un problema tecnico con l’intro. Risolto l’inconveniente, i nostri si presentano sul palco con le divise da soldati pronti a dare l’assalto al pubblico del Legend con il loro grintoso power metal. “I Will Rule The Universe”, con il suo coinvolgente refrain, e le tinte folk della successiva “Toombstone” sono due gioielli da incastonare in una performance di alto livello decisamente apprezzata da parte dei presenti, ormai in attesa della portata principale della serata.

 

Ore 22:00, le note dell’intro “Infernus ad Astra” portano sul palco i membri della band vestiti come i personaggi che devono interpretare, e più precisamente: Thomas Winkler alla voce è il paladino Angus McFife; Christopher Bowes alle tastiere è il malvagio mago Zargothrax; Paul Templing alla chitarra è Ser Proletius cavaliere templare; James Cartwright al basso il barbaro bevitore di birra; infine Ben Turk alla batteria è Ralathor il misterioso eremita. La band non perde tempo, e si butta a capofitto nell’ intera esecuzione del loro secondo album senza risparmiare interazioni costanti con il pubblico. La più divertente avviene durante l’esecuzione di “Questlords of Inverness, Ride to the Galactic Fortress”, quando Winkler (visto che la birra sul palco è finita) incarica uno spettatore a recarsi alla fortezza galattica (il bar) utilizzando il crowd surfing. La missione riesce alla perfezione e il prezioso nettare giunge ai nostri eroi. Non si lesina nemmeno sulle gag comiche come la battaglia tra Angus e il re dei goblin in “Goblin King of the Darkstorm Galaxy”, per ottenere il martello da guerra, arma che il nostro eroe userà per schiacciare i goblin e contro Zargothrax, per la salvezza della galassia. Con “Universe on Fire”, il Legend si trasforma in discoteca metal, poi il concerto trova una prima conclusione con le successive “Heroes (of Dundee)” e “Apocalypse 1992”. L’encore è completamente dedicato al primo album, con Winkler che agita costantemente il suo martello e, completamente calato nella parte, chiede al pubblico se conosce il suo nome prima di eseguire la conclusiva “Angus McFife”. Che dire in conclusione? Se volete trascorrere una serata spensierata, ascoltando del buon power metal, farvi quattro risate e vivere galattiche avventure, allora i Gloryhammer sono la band giusta per voi!

Tracklist
Intro
 (Infernus Ad Astra)  
1. Rise of the Chaos Wizards
2. Legend of the Astral Hammer  
3. Goblin King of the Darkstorm Galaxy
Also Sprach Zarathustra
 (Richard Strauss song)  
4. The Hollywood Hootsman
5. Victorious Eagle Warfare
6.Questlords of Inverness, Ride to the Galactic Fortress!
7. Universe on Fire
8. Heroes (Of Dundee)
9. Apocalypse 1992
Encore
Anstruther’s Dark Prophecy
10. The Unicorn Invasion of Dundee
11. Quest for the Hammer of Glory
12. Magic Dragon  
13. Angus McFife
Outro
(The National Anthem of Unst)