Metal Explosion Festival 2002 – Toscolano Maderno-BS
Quella di Venerdì 5 Luglio è stata una bellissima giornata a Toscolano Maderno sul Lago Di Garda. Luogo delizioso, tempo bellissimo e gran musica di scena al campo sportivo del paese. Quattro i gruppi in programma: gli esordienti Scream, i romani DGM, i Veneti White Skull e gli intramontabili Uriah Heep. L’organizzazione mi è parsa abbastanza buona, l’affluenza di pubblico non è stata notevole, anche se per l’inizio degli Uriah Heep le presenze erano aumentate.
Alle 18: 30 circa salgono sul palco i giovani Scream che con il loro metal classico propongono una mezz’ora circa di set. Buona la proposta, anche se ancora acerbi, hanno dimostrato d’avere personalità sufficiente per poter progredire affinando e personalizzando la loro proposta musicale.
Di seguito toccherà al gruppo capitolino DGM salire sul palco. Da segnalare l’ennesimo cambiamento all’interno del gruppo con la defezione del tastierista Maurizio Pariotti (Ciao Maury) degnamente sostituito dall’ altrettanto bravo Fabio Sanges. Il gruppo regalerà tre quarti d’ora d’incandescente musica, dettata dalla notevole perizia tecnica e dal feeling di ogni componente del gruppo. Seguo questo gruppo con notevole passione da diversi anni e ogni volta riescono ad impressionarmi sempre di più: oggi non ha fatto eccezione. Notevole è lo stato di grazia del guitar player Diego Reali, che sciorina una performance degna dei migliori guitar-hero in circolazione.E’ dato grande spazio a Dreamland, mentre da Wings of Time sono estratte Guiding Light e Waiting For The Sunrise. C’è spazio anche per l’omaggio a sua Maestà Malmsteen con la cover della terremotante Rising Force. Grande e grintosa esibizione del gruppo Romano che si conferma sempre in corsa e ben motivato a continuare il loro excursus musicale. Speriamo che il nuovo contratto con Scarlet Records porti il cosiddetto miglioramento a livello discografico che il gruppo merita. Eccezionali.
Dopo i DGM tocca ai True Mettalers White Skull, e questa sarà per me la sorpresa della giornata. Conosco assai poco di loro (posseggo solo Tales from The North e Pubblic Glory, Secret Agony) e non ho mai avuto occasione di vederli dal vivo. Soprattutto era il saggiare il nuovo cantante, che ha avuto il non facile compito di sostituire una cantante donna, (cosa che poteva distinguere il gruppo donando un tocco d’originalità) però dopo averlo visto in azione mi sono ricreduto del tutto: è incredibile salta a destra e sinistra, incita il pubblico e a livello vocale non ha fatto rimpiangere l’ex singer passando dai toni più ruvidi a quelli più acuti e melodici con estrema disinvoltura. Tutto è andato nel migliore dei modi, il gruppo ha offerto un’ora di puro metallo incandescente e il nuovo singer mi ha stupito con un’esibizione degna di cantanti ben più blasonati. Il suono nonostante tutto era abbastanza buono,anche se ogni tanto la voce spariva. Il set si è basato principalmente sugli ultimi due lavori( anche se non conosco tutti i pezzi per essere più preciso), non tralasciando neanche il nuovo album che sicuramente sarà una bella sorpresa. Il gruppo Veneto non ha sbagliato un colpo dimostrando un grande affiatamento maturato in anni di gavetta e concerti. Da rivedere al più presto.
Gli headliners Uriah Heep salgono sul palco che sono ormai le 22: 00, con il loro hard rock settantiano incantano il pubblico venuto per loro. Il gruppo non rientra tra i miei preferiti, in quanto non li ho mai seguiti, comunque la loro performance mi ha convinto a colmare la mia lacuna. La classe degli anni settanta è UNICA..
Tutto sommato si è trattato di un’ottima giornata passata in un bel luogo e in compagnia di ottima musica e amici che si incontrano sempre in queste occasioni ed è un piacere rivederli.
Franco