Thrash

Metallica: ‘con “Justice” ci eravamo spinti al limite; dopo volevamo il nostro “Back In Black”, un album zeppo di singoli’

Di Orso Comellini - 12 Novembre 2020 - 11:45
Metallica: ‘con “Justice” ci eravamo spinti al limite; dopo volevamo il nostro “Back In Black”, un album zeppo di singoli’

In una nuova intervista su Uncut Magazine, Lars Ulrich e Kirk Hammett hanno raccontato cosa li avesse spinti a comporre un album come l’omonimo “Black Album”, quasi agli antipodi con “…And Justice For All”.

Lars Ulrich:

Completato “…And Justice for All” e passati i seguenti due anni in tour, ci sentivamo come se ci trovassimo in una strada senza sfondo. Se avessimo continuato a diritto saremmo andati a sbattere al muro. L’ultima canzone dell’album, ‘Dyers Eve’, sono 6/7 minuti del più folle materiale progressivo che i Metallica fossero in grado di fare. Dopo aver portato in scena per un paio di anni quelle canzoni, sentivamo la necessità di un bel reset.

Kirk Hammett:

Non era facile da fare, perché volevamo un certo suono su quell’album. Volevamo il massimo possibile, in termini di suono, di canto e di performance. Entrammo in studio e – penso di essere stato io il primo a dirlo – volevamo tornare con il nostro “Back In Black”, un album zeppo di singoli. Era questa la nostra idea: canzoni che suonassero come singoli, senza esserlo.