Nasum: la fine di un’era
I Nasum hanno comunicato questo messaggio dal sito ufficiale:
“Sono successe molte cose dall’identificazione del corpo di Mieszko (il cantante e chitarrista del gruppo, vittima dello tsunami del sud-est asiatico), il 17 Febbraio 2005. Lo stesso giorno in cui abbiamo chiuso il nostro sito ufficiale. Per due motivi: per rispetto della memoria di Mieszko, e per ‘scappare’ dai fans. Durante i giorni dell’attesa prima del 17, siamo stati letteralmente sommersi da parole di conforto e di supporto, al punto che mi sentivo addirittura soffocato, ogni volta che guardavo il guestbook e vedevo decine di nuovi messaggi per noi e Mieszko, e man mano che passava il tempo, ed eravamo ormai pronti al peggio, era sempre più difficile.
Comunque non vorrei essere frainteso: ringrazo enormemente tutti i fans che ci hanno supportato in questo periodo difficile!”
“L’unica consolazione che abbiamo avuto è che molto probabilmente Mieszko è morto sul colpo, senza soffrire. La sua ragazza, che si è fortunatamente salvata, è ancora in ospedale, e sta guarendo lentamente dalle grosse ferite riportate alle gambe”.
“Per quanto riguarda la band, i Nasum non sono più una band, non ci sarà mai un altro studio album o live show. I Nasum sono finiti quando è morto Mieszko. Non potrebbe essere altrimenti. Non avrebbe senso andare avanti senza di lui”.
“Ho finito di raccogliere del materiale mai pubblicato, e sarà disponibile in autunno, in un disco intitolato “The Grind Finale”.
Anders Jakobson